Pègaso - anno III - n. 11 - novembre 1931
580 B. Cioognani agli occhi, la bocca increspata: e al vedere quelle manine vuote, egli sentì il bisogno di prenderne una per volta e porsele in bocca alitando come se avessero freddo, come se quel soffio avesse potuto gonfiarle. E così dei piedini. E poi, riguardando, forse ebbe l'illu– sione d'aver già, trasfuso un po' di pienezza: l'illusione della possi– bilità di nutrire con l'alito. « Barberina mia)). E accostava al cor– picino la faccia. - Ora basta,, ora basta: l'alito dei grandi è nocivo; sì, anche quello del babbo. Ora basta: la bimba à bisogno ,di quiete: è stata già sballottata abbastanza: in culla, in culla, nella sua cullina ! E la signora Iginia con una disinvoltura che spaventò Romualdo gli tolse la bimb~ di braccio. · Soltanto allora egli pensò alla moglie : - .Scusami tanto: ma avevo saputo di già che tiltto era andato be11issimo. Brava! sei stata brava. · E la baciò in fronte. - M'ài fatto il regalo più grande che possa immaginarsi. Qua– lunque cosa io faccia, non sarà mai abbastanza per ricompensarti. Cara .... Le unì le mani e così·unite gliele baciò. Beatrice non sentiva che l'incessante vagire della creatura nella culla, li, accanto al letto. La signora Isabella era inquieta. Nel primo momento non aveva creduto che un esserino così potesse campare : la signora Iginia l'aveva rassicurata: « ò visto campare delle ·creature a petto delle quali questa è un colosso)). E poi quando la nonna itveva avuto la piccina sotto le mani, nel farle il bagno, le era sembrato d'aver sentito, alla palpazione, una differenza, appena, quasi impercet– tibile, tra una spallina e l'altra. O era un'idea? E.aveva interrogato la signora Iginia : « Proprio ·è fatta bene '! >>. « Benissimo, un pen– nellino)), aveva risposto quella col tono naturale proprio della since– rità. Ma nella nonna era rimasta, chi sa perché, un'impressione che la facev~ essere inquieta. - ò paura, non so, è un'impressione - diceva al marito - che la bambina, se pure campa, abbia a essere .... non dovrei dirlo, non lo, dovrei neppure pensare : ma è un'imp!.!essione più forte di me. - Quale impressione? - Ohe non sia perfetta; che abbia una spallina.... '-- .:........ Ma cosa vuoi vedere? Non si vede nulla in un essere appena nato. Soltanto a pensarla, una cosa simile .... - Lo so, te l'ò detto. · - È un portar male. - Ai ragione, lo ·so : ma non mi riesce di vincermi. - E 1a po– vera donna piangeva. BibliotecaGino Bianco
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