Pègaso - anno III - n. 11 - novembre 1931
Giosue Carducci e Ottaviano Targioni Tozzetti 533 Ma ormai le cose si mettevano per il buono, con la nota. lettera di pace che il Guerrazzi pubblicò nel ·Passatempo. E il sonetto e l'epistola di Giosue non videTo la luce. Non per questo però cessarono le ma.le arti del Fanfani, al quale il Carducci, nell'aprilr del '58, indirizzava la sdegnosissima lettera che pubblichiamo. Il Pistelli, in un suo acuto e preciso studio, mostrò quanto malanimo il Fanfani nutrisse verso il giovane poeta e letterato 1 ). L'ambiguo contegno· dei!.funzionario del Ministero granducale dell'Istruzione, che andava affermando in sordina. di proteggere in certo suo modo il Carducci, provocò la f.erma protesta del giovane 2 ). Signor P. Fanfani. Posso dubitare che la Signoria Vostra abbia presso parecchie persone spacciato la voce che Ella mi protegge, non ostante quello che fo dico e penso di Lei. Quando ciò non sia vero, non faccia la S. V. nessun conto di quello che sono per dirLe. -Ma quando al contrario fosse vero, sappia il sig. Fanfani ch'io ne lo ringrazio, ma che desidero ch'ei non si dia punto briga del mio meglio o del mio peggio. Io già non amo di esser raccomandato o protetto da per– sona; tanto meno dal sig. Fanfani, il quale io non istimo e del quale in pubblico e in privato ho mostrato e mostro di non aver buon concetto. ,Serbi la sua protezione a qualchedunaltro : con me non la spenda che sarebbe in vano : tanto a me queste arti non vanno, né mi ci lascio prendere; quand'anche fosse per fine di bene, lasci il signor Pietro di fare questo po' di bene : con altro compen– serà: che al Carducci troppo sarebbe grave trovarsi obbligato a persona la quale egli non ama e della quale non può veramente avere stima. Di casa, li 17 aprile 1858. G. CARDUCCI. Meno di un mese prima che il padre, ormai schiantato dal dolore e dal morbo, spirasse, Giosue gli dava premurosi ragguagli su questioni di famiglia, e di studio 3 ). 1) El. PrsTELLI, fl Carducci e il Governo Toscano, in Mar.zocoo, XIII, 36 (6 set– tembre 1908), poi nel volume Profili e Caratteri, Firenze, Sansoni 1921, L'EVAN– GELISTItenta invano di scolpare il Fanfani (op. cit., p. 226). 2) Conservasi in Bologna, Bibl. C-arducci, LXIII,I, 1, IX. 3) Bi-bl. Carducci, LXIII, 1, IX. La lettera del padre, cui risponde il Carducci, si legge in MAsETTI,op. cit., p. 175 nota. ibliotecaGino Bianco
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy