Pègaso - anno III - n. 11 - novembre 1931

Villa Beatrice 1)97 La signora Isabella vedeva per la prima volta il genero in uno dei momenti in cui egli si lasciava trasportare dalla tempestosità del carattere; vedeva per la prima volta quel suo sguardo che in quei momenti aveva del mostruoso : non le riusciva rispondere : era rimasta come paralizzata. Ma Romualdo s'era già vinto. - Dio voglia che sia come à detto lei. Dio voglia .... Perché io son un uomo capace di sopportar tutto : capisce che cosa vuol dire letteralmente tut-to? E!!ser ridotto al pari di Giobbe su un monte di spazzatura, col corpo coperto di piàghe, senza più nulla al mondo. ·con la gente che viene dintorno a beffare: una cosa simile, io, sono capace di sopporfarla: ma quell'altra, no. Dieci minuti dopo, il motore rombava davanti alla villa, tre ore dopo, davanti alla villa riscendeva Romualdo con un signorè ancora giovane coi capelli bianchi. E Barberina, per la prima volta, mostrava il suo corpicino ignudo agli occhi d'uno sconosciuto. :Ma il signore ancora giovane coi capelli bianchi aveva un modo di fare così scherzoso e rumoroso di conoscente da vecchia data - ed era la prima volta che metteva piede in quella casa-. trattò Barberina con tale espansione bizzarra e festosa di affetto come _se questo sgorgasse via via dall'esame del corpicciolo e da.I modo col quale la bimba via, via si comportava - << Carina, ma carina!)) e faceva l'atto quasi di morsicarla-, che poco dopo Barberina aveva lasciato ogni timore, ogni ritrosità, abbandonandosi. E quegli aveva potuto facilmente compiere tutte le indagini, anche le più delicate, le più gelose e minute, senza trovare più difficoltà né reazioni che gli impedissero di constatare e di valutare nel modo giusto le par– ticolarità riscontrate. E alla fine, quando quel signore ancora giovane coi capelli bian– chi e il naso in giù sopra la bocca arguta, quel signore chiassoso e simpatico che nul1a a,ve,a del professorale, lontano dal solito tipo del medico, si rilevò dal lettino dopo aver fatto di Barberina come si fa della sfoglia col matterello : << Staccia buratta, Martino della gatta .... )), e la bimba aveva preso gusto a essere rivoltolata così : - Siamo a cavallo, siamo a cavallo. - E ballettando cantava con una voce stonata ma anche più simpatica perché stonata. Romualdo era disorientato. Beatrice guardava il dottore come si guarda uno a cui manchi un giorno della ~ettimana : la signora Isabella che pure assisteva seduta in 1m angolo, aveva una faccia scura al vecchia sibilla. La sola persona che si divertisse era Bar– berina. Tutti aspettavano che il dottore si mettesse sul serio, che final- mente desse il responso : - Dottore .... ma io voglio sapere di Barberina. 'bliotecaGino Bianco

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