Pègaso - anno III - n. 11 - novembre 1931

1 libri di due poeti della nostra terra ---- DINA FERRI Quaderno del nulla Frammento del diario lirico di una pastorella senese, a cura e con jntro~ duzione di PIERO MISCIATTELLI lo- 16, pp. 236 con 7 ili. L. 12 Questo libro sa darci una commo– zione profonda, tutto invaso e illu– minato com'è dall'amore di Dio. Ad esso Dina Ferri ha legato il suo nome e il ricordo della sua breve vita, del suo sereno dolore. Invero le liriche piu semplici e brevi sfon– dano su un infinito celestiale, e la spiritualita di certe prose é del– !' ultima preghiera è cosi divam– pante che, com' ebbe a scriverne Fausto Maria Martini, par di sen– tirvi "un'eco delle vertiginose parole a Dio di una Santa della stessa terra che diede i natali alla pastora,,. -----------~----------- L'antichissimo tronco della poesia georgica italiana rifiorisce nella li– rica di Giuseppe Nicolosi Scan– durra. Non è egli un contadino d'Arcadia letteraria, ma uno spon– taneo poeta che nel suo canto ri– specchia il ~uo mondo : campi e marine, scene di pesca e di rac– colto nel succedersi delle aspre e delle dolci stagioni. La sua poesia esalta ancora una volta la letizia dell'operoso vivere campestre, del sentirsi a contatto con le forze eterne della natura. GIUSEPPE NICOLOSI SCANDURRA I canti del poeta contadino a cura di V. DE SIMONE con una premessa di G. Villaroel. ln-16, pp. XII-186 L. 20 FRATELLI TREVES - EDITORI BibliotecaGino Bianco

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