Pègaso - anno III - n. 10 - ottobre 1931
Villa Beatrice 459 mai, a nessun costo, detto ad anima viva quello che l'amplesso era per lei, _cosìdomattina ella avrebbe in silenzio subìta la visita. D'al– tronde,. anche se ella si fosse ribellata,· nessuno l'avrebbe capita. Tutti avrebbero urlato contro di lei. E domani non sarebbe stato· · ehe il primo giorno d'una serie : il primo giorno d'un martirio più atroce di tutti gli altri fin qui. . Guardò il marito ; e chi avesse sorpreso il lampo che le si accese in quell'istante negli occhi, avrebbe avuto spavento. Quasi a richia– marla in sé, una trafitta lancinante al ventre; ma poi, un tal senso, lì, fisso, di bestia che morda, da pensare a prendere un ferro e ta- . gliare, strappç1,re, portar via. Calmandosi H dolore, il subentrare del pentimento, il rimorso, i.1 ritorcersi dell'odio verso se stessa: lei sola colpevole; tutti gli altri innocenti, la vita innocente; lei, fatta contro natura. . - Ora stai proprio bene: ài un colorito, un aspetto che non si direbbe davvero che tu abbia avuto un deliquio. Si vede proprio che son cose effimere per quanto così impressionanti: capricci dell'or– ganismo. Cos'è, davvero, la gravidanza! Dunque ti raccontavo : ap– pena salito sullo scompartimento .... E Romualdo riprese con brio anche più spigliato il filo del suo racconto. Beatrice era ancora in letto; Romualdo, sempre mattiniero, era ~ceso allora a far colazione quando arrivò la signora Iginia. La signora Iginia era un tombolotto tutto movimento: piedini piccini, manine piccine, ca.viglie e polsi sottili, ma poi le forme sùbito s'arro– tondava.no : una rotondità però elastica, di palla di gomma; e certi ~uoi moti nel volgersi, certo suo raddrizzarsi vibrante facevano pen– sare al prillar del fuso e alla trottola. Era una di quelle donne a cui non è possibile dare un'età: si poteva dir trenta come quaranta: ma l'età in lei diventava una cosa che non conta: quel che in lei con– tava era il modo della sua maturazione: un modo così sodisfacente ~he la natura, la vita ne godevano loro per le prime e non avevan trovato motivo perché non dovesse, quella maturazione, restare così. Aveva un cappellino con una guarnizione brillante, un paltò di· caracùl e una valigetta di pelle, nuova, con l'odore ancora di cuoio. - Sono stata troppo sollecita ? - Nient'a:ffatto. - Se lei sapesse, signor Romualdo, come sono lieta, come sono lieta .... Per me, ogni nuova creatura è sempre qualcosa. che mi dà gioia, come un fiore nuovo che nasce : fa piacere questo continuo fiorir della vita : mantiene giovani. - E infatti.. .. Biblioteca Gino Bianco
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