Pègaso - anno III - n. 10 - ottobre 1931

Pio 1X e Pelleg1·ino Rossi 417 calunnìe peggio che straniero. Lo Zucchi, animoso conie soldato, di poca mente come capitano, come uomo di stato pochissima; cospi– ratore infelice e lungamente gastigato, prigione senza que' pati– menti della carcere che ritemprano l'anima e la nobilitano, esule senza le esperienze e la libertà dell'esilio, ammiserito e dalla pri– gionia inerte e dalla vecchiaia, confuso pe' tempi mutati che richie, devano. tutt'altro genere di coraggio, e richiedevano un'idea la quale al servitore di Napoleone mancava; lo Zucchi non por~ava a Roma che il nome appannato già dalla fiacca resistenza di Palma, e dalla timidità 'della quale e' vi fece prova, timidità tanto femminile che a rincorarla ci vollero i rimproveri d'una donna 1 ). Non già che pa– recchie delle cose da, lui volute in Bologna fossero cattive od inu– tili; ma straniero e sospettato, non trovò modo di farle, e irritò la malattia, non la guarì. E' voleva disciplinare le milizie e fare ri– sparmii ; voleva in Bologna frenare gli omicidii e le rapine, e taluni de' sicarii prese, e fece prendere il frate Gavazzi, che predicando era fomite di disordini, fece allontanare la schiera del Garibaldi, del quale temevansi gli ardimenti, e le intenzioni non erano chiare, perché allora non credo ne avesse di chiare egli stesso. Per questo in Comacchio fu moto, e gli Svizzeri lo sedarono. Ma l'austerità militare dello Zucchi, fatta più aspra dalla coscienza segreta della, inettitudine sua a governare, non meritava giudizii tanto crudeìi. Certo egli era uomo più leale del Rossi, né il Rossi -;tesso, checché se ne dica, merita nome di sleale o di perfido. Questi volle che ai feriti e alle famiglie de' morti per l'Italia provvedessesi con sussidii e con onori, che s'istituisse un Consiglio di sanità, capo un medico non prelato ; che si provvedesse agli spedali; che gli Ebrei, barba– ricamente insultati in Ottobre, avessero la riverenza che da uomini cristiani e civili è debita a gente infelice da secoli, tenuta come lebbrosa nel bel mezzo della città non per altro che per maltrattarla, e per. cavarne moneta, dacché la moneta non comunica il contagio, al dire de' Re e de' prelatL Il Rossi volle istituito un uffizio di sta - tistica, e gli prepose un uomo d'ingegno e d'operosità, Ottavio Gigli; volle istituite cattedre d'economia pubblica e di diritto com– merciale in Roma e in Bologna, rimprovero alla spietata negli– genza de' prelati, che trascurarono questi studii in sé e in altri, senza rammentarsi di quante norme economiche sia distinta la legge Mosaica, di quante comparazioni di simil genere sieno illustrate le parole del Salvatore, che pa,rve a taluni si poco curare le utilità 1) La donna che disto!Be il generale Carlo Zucchi dal proposito di abbandonare Palmanova, due mesi prima della resa, con un salvacondotto austriaco, fu la moglie di Gustavo Modena, Giulia: e all'episodio il Tommaseo accenna anche nell'opera Venezia negli anni 1848 e 1849, di cui abbiamo a stampa il_primo volume nell'edizione curata da P. PRUNAS (Firenze, Le Monnier, 193J); vedi ivi a pp. 209-210. 27. - Plaasn, ibliotecaGino Bianco

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