Pègaso - anno III - n. 10 - ottobre 1931
400 G. Deledda I / / pensiero; - ma pure qualche cosa grande ci dev'essere, se c'è il sole, il mare, il firmamento. E poi certe cose, nella vjta: certe cose che, a raccontarle, sembrano inventate. Una volta .... E qui un altro rosario di avvenimenti inverosimili, che avrebbe fatto rabbrividire uomini meno solidi dell'ingegnere. Intanto il sole era tramontato dietro il mon.te , e dalle lande ar– gentee del mare saliva la luna: l'aria, seb bene il vento fosse com– pletamente cessato, si faceva fredda, densa, come d'un subito con– gelandosi. E tutte le cose, a misura che s'alzava la luna e il suo chiarore si fondeva con quello del crepuscolo, avevano di nuovo uno scintillìo minerale, ma gelido, triste, inumano. L'ingegnere lo sentì fino a,l cuore : si .alzò, ebbe voglia di sti– rarsi, come una bestia dopo che è stata a lungo nel covaccio; sba– digliò, anche, e disse che bisognava mettere al riparo il cavallo. A questo ci pensò il vecchio, conducendo la bestia sotto una tettoia a fianco della casa; e scrollò con disprezzo la testa quando l'ospite domandò: - O'è _pericolo che me lo portino via ? - Con quell'anima in vigilia che è il mio cane? Non rotola una pietruzza che esso non se ne accorgà. Poi anche lui offrì da mangiare. Egli di 1;olito passava la notte nella cucina della casa, la cui porta guardava sullo spiazzo davanti alla saradnesca: dormiva vestito, su una vecchia ottomana coperta di una coltre scura ; ma la cucina era grande, col camino e una lunga tavola che pareva quella di un'osteria. E al pane scuro casalingo, ed al formaggio pecorino che odorava di erbe aromatiche, egli unì una scatola di sardine che, a parte la testa, mancante, sembravano appena pescate: tanto che l'ospite fece di nuoyo onore all'invito. · Mancava, il vino, essendo il vecchio Gilsi 11,stemio;per compenso c'era il caffè, al quale l'ingegnere mescolò alcune gocce del rum che teneva nel :fiaschetto dèlla sua bis::i,ccia: e le sigarette che egli fumò appresso, lo rimisero nello stato. di grazia dell'uomo che vede tutto chiaro e buono nell'avvenire. · Adesso era lui che aveva voglia di chiacchierare : cominciata · però a raccontare una sua avventura di caccia, vide il vecchio, che s'era messo anche lui a fumare la pipa, alzarsi di scatto e tendersi in ascolto. Si sentiva un fischio lontano, che si avvicinò, guizzò, si spense, rapido come una stella filante. - Uhe cos'è? - domandò l'ingegnere.; - un animale? Il vecchio andò a vuotare la pipa sull'orlo del camino; poi si rimise a sedere, tranquillo. Disse: - Ohi lo sa? Spesso si sentono voci curiose. La mia nuora di– ceva che erano fantasmi : io, naturalmente, non ci credo : però in BibliotecaGino Bianco
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