Pègaso - anno III - n. 10 - ottobre 1931

388 G. Deledda dello straniero che veniva a rompere la loro solitudine, si rasso– migliavano come quelli di due consanguinei. - Siete voi il guardiano? I padroni non sono qui? - domandò l'ingegnere, con mansuetudine 1 avendo sùbito inteso con chi aveva da fa.re . Cenn o ambiguo di risposta, da parte del vecchio. Sì? No? An– che il cane scuoteva la coda, fis8ando in viso il forestiere del quale, evidentemente, capiva le parole. - Non c,-è altri che voi, qui ? Finalmente il guardiano disse: - Bisogna andare al paese, qui dietro, e parlare con la vedova e la figlia del proprietario. Allora parve inutile all'ingegnere ogni ulteriore discorso; ma vedendolo pronto a rip,a,rtire, fu il vecchio stesso che lo trat– tenne. - Lei avrebbe intenzione di trattare per la miniera? Ma sa quanto i proprietarii ne pretendono ? - Questo, appunto, bisogna vedere; e poi altre cose. - ·Quali? _ - Anzitutto la qualità del minerale; gli scavi già fatti, i risul- tati avuti. Il vecchio fece una smorfia, cattiva. - I risultati ? Tali furono che il proprietario si rovinò. e morì di crepacuore. L'ingegnere, che aveva raccolto un frammento di schisto e lo esaminava con distrazione, tornò a fissare gli occhi leali in quelli diffidenti del guardiano. - •Quando è stato ? - Sono già due anni. - E nessuno, dopo, si è presentato per acquistare la miniera? - Anzitutto non si sa ancora se si tratta di miniera, cioè fino a quale profond:i,tà arrivi lo strato del piombo argentifero. - :i!J curioso. _,Mavedo che sono stati fatti molti scavi. E il proprietario .... Il vecchio, già pentito di aver parlato in. quel modo, troncò bruscamente il discorso. Disse, allungando il braccio verso la svol– ta del sentiero : - Il paese è qui vicino. Vada là ad informarsi. Domandi delle signore Gilsi. L'altro tentò un'ultima domanda: - Voi non siete del posto ? Il vecchio non risponde, anzi si allontana, scuotendo la testa : pare dica fra di sé: «è un bel tipo questo forestiere», mentre n, sua volta il forestiere pensa : « pare che qui l'amico sia interessato a non perdere il suo posto di guardiano>>. BibliotecaGino Bianco

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