Pègaso - anno III - n. 10 - ottobre 1931
Premio Viareggio 193---.;- 11 di L. 10.000: CORRADO TUMIATI I TETT.I ROSSI RICORDI DI MANICOMIO Lire 12 pubblicato in u P È GAS O II nel .1929 « Scrittori come il TUMJATI, il quale proviene da un'altra professione, arricchiscono la letteratnra ll'un',·sperienza nuova e di umana realtà. Vera– mente profondo è il senso d'umanità del TTJMIATI. Nella sna qna.lità di me– dico psichiat,ra, egli sente che l'anima è f]Ualcosa di prezioso e di misterioso che contiene sempre tesori e SOI'prese. Ma qui non si parla solamente di gente ammalata : il TUMIATI sa osservare anche la gente sana. Sa cogliere e dipingere la felicità e il dolore con mano sicnrn ». Grn.,EPPE PREZZOLINI (cltlal(lioa). GRANDE MEDAGLIA D 1 ORO del Ministero dell' Educazione Nazionale • BINO SANMINIATELLI L'URTO DEI Romanzo - Lire 15. « Uno dei libri più notevoli dell'annata». SIMILI CAMILLO PF.L!.IZZI (L1011ardo). « Un abilissimo romanzo: un dettagliato e penetrante studio di un par– ticolare ambiente. L'urto fra i due simili in f]Uestione, padre e figlio, è meno un urto che una chiusa e patetica relazione, in cui il padre, a causa del suo dispotico affetto, aspreggia la vita e la virilità del suo debole figli I\Olo. Il marchese Ge~ualdo, generoso e sup.,rstizioso, agitato e 1·estrit~ivo, domi– uatore e tutto spirito di sacrificio, è la figura su cni è stata gettata la maggior luce». O. ìVILLIAM (Times Lilerary Suppl,ment). FRATELLI TREVES MILANO BibliotP.caGino Bianco
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