Pègaso - anno III - n. 9 - settembre 1931
Villa Beatrice 321 del medico restarono un ni.omènto sospesi a come egli inarcò le so– pracciglia. - Ma è naturale .... - E sganciati del tutto i vestiti, pose a Pierino l'orecchio sul cuore. , - Va bené. - Fece altri riscontri, altre ascoltazioni, palpò la percossa all'occhio: « Questa è cosa precedente .... che non à nulla a che fare .... )); e :finalmente confermò : - Va bene. Appena poi la respirazione cominci a riattivarsi.. .. è question di momenti.. .. spogliatelo, mettetelo dentro e che stia caldo bene: qualche massaggio energico, qualche impiastro largo sul petto. Gli si potrebbero fare delle iniezioni; ma prima che uno sia andato e tornato con l'occorrente .... Se mai, si vedrà quando torno stasera. Ma è fuori di pericolo. Un po' di febbre verrà, qualche fatto polmonare c'è da aspettarselo; ma il ragazzo è sano. Segui– tate intanto a, aiutarlo coi movimenti.. .. Benissimo! L'amor proprio di Guglielmo era sodisfatto. In quel momento l'occhio del dottore si posò sulla cigna an- nodata alla traversa della spalliera da piede del letto. - Ah ah! Se invece d'essere una cigna, era una cordicella .. :. Il dottore sciolse la cigna. - Bisognerebbe, poi; fargliela sentire in un altro modo. E la buttò rabbiosamente in un canto. Romualdo la raccattò e arrocchiatala se la mise in tasca. Fuori, la Raffaella faceva la caccia al dottore. Per parlargli a solo, l'accompagnò al cancello: Quando tornò addietro, pian– geva dirot'tamente ; ma era il pianto che viene al rilasciarsi della tensione: un pianto che bagna l'anima : a.veva avuto anche lei l'assicurazione assoluta che il suo Pierino era salvo. Romualdo era, tornato di nuovo nella carriera. Il ragazzo aveva ricominciato a respirare naturalmente e. a riprender coscienza. Guglielmo lo aiutava a spogliarsi. Romualdo dètte ordine che fosse lasciato tranquillo, pur sotto una sorve– glianza attenta. E chiamata la Teresina in tinello : -- Racconta.mi per filo t per segno com'è andata che la signora à avuto bisogno d'un bicchier d'acqua. La Tere~ina raccontò come essendo entrata in pensiero per la signora, era salita e aveva trovato la signora svenuta e Pierino ·che cercava di prestarle aiuto .... - E c'è stata molto, la signora, a riaversi? - S'è riavuta subito .... i\ dato la colpa al mosto. Ci fu un silenzio : poi, Romualdo : - Tu che sei una ragazza intelligente, come lo spieghi il fatto di Pierino? 21. - Pi-gaso.
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