Pègaso - anno III - n. 9 - settembre 1931

Vitla Beatrice a cercarlo e ò sentito che aveva l'uscio di camera chiuso. « Pie– rino!>>. Nulla. E allora son corsa in cucina: per fortuna c'era Gu– glielmo. Gli ò detto: « Pierino è in camera chiuso e non mi ri– sponde>>. Lui era a; sedere : è schizzato sùbito in piedi, è andato, à chiamato : nulla! E allora con una spallata à forzato l'uscio. Io non lo so cosa ò visto, non lo posso dire .... Lì, a piè del letto, quel corpo mezzo in terra abbandonato, sospeso alla cigna, e il capo ripiegato.... Se non son basita.... Ma sono rimasta senza poter movere un dito, senza riuscire a aprir bocca. Guglielmo à allen– tato la cigna, à fatto scorrer la .fibbia, l'à sollevato, l'à disteso sul letto, à spalancato la finestra ch'era chiusa: «Via! Fuori! Via!>>. A m~ndato fuori tutti, meno la Teresina. À messo fuori anche me : . « Anche lei, vada via, vada via .... vada a avvertire il padrone>>– E io sono corsa ad avvertire lei. Romualdo era rimasto assorto. Perché uno a sedici anni. ... ci do 0 veva per forza esser sotto .... È vero che a sedici anni la vita è consi– derata nulla: ma pur un motivo doveva. ben esserci stato, un qual– che fatto doveva esser successo, magari esagerato poi, ingigantito dall'immaginazione. Ricercò l'ultima impressione avuta di lui... : a tavola, quando l'aveva preso per un braccio mentre egli ripigliava la zuppiera vuota: « Fammi un po' vedere». Ed aveva veduto che pian– geva. E si ricordò d'essersi allora voltato a guarda!' Beatrice. Per– ché? Neppur ora avrebbe saputo dirlo: ma s'era voltato a guardare Beatrice : se ne ricordava benissimo. E lì per lì, allora, non aveva dedotto nulla: ma ora, ora .... Non che Beatrice .... No, da parte di lei, nulla : ma da parte di lui, nel cervello di lui. ... dentro il ragazzo .... Gli si faceva ora chiaro ogni cosa: il deperimento, l'atto dispe– rato .... Possibile? Fino a codesto punto? E una pietà quasi paterna lo prese, una tenerezza per quel ragazzo di sedici anni innamorato al punto .... - Metterò tutto in chiaro; ma intanto, giacché, grazie a Dio, siamo arrivati a, tempo, voglio che la cosa, anche per il bene di lui, rimanga qui e non vada in pasto alle ciarle e alle fantasie. Chia– mami anzi sùbito chi è nell'andito. La Raffaella uscì e tornò con l'Ersilia e con l'uomo di fattoria: lo spilungone rapato. - Ripeto anche a voi quel che ò detto alla Raffaella. Se vi preme di rimanere con me, c~citevi la bocca. Quel che è successo a Pierino è una disgrazia che non c'è bisogno affatto che faccia le spese dei. chiacchiericci e della curiosità. Lo dico a voi e sia detto anche per gli altri. E a dir due volte la liòtessacosa, lo sapete, non son abituato. Dunque ci siamo intesi: uomo avvisato .... Marc:h,! Conoscevano il padrone; sapevano che quand'egli pigliava quel tono e la pupilla deH'occhio strabico gli roteava a quel modo, non c'era da scherzare: conveniva davvero cucirsela la bocca. • BibliotecaGino Bianco

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