Pègaso - anno III - n. 9 - settembre 1931
314 B. Cicognani in su e in giù perché il sudore non gli si ghiacciasse addosso, ap– parve di corsa Maurilla coi ragazzi : si vedeva che era successo qualcosa. - Che cos'è successo ? , - Nulla. _ . E invece era chiaro: Maurilla ricopriva qualche disavventura accaduta o all'Adelina o a Cecchino. Gli passaron davanti e entrarono in casa sempre di corsa: ma egli notò che Cecchino correva in un modo buffo. La Teresina tornò col pardessù. Nello stesso tempo, .dalla parte di fattoria, Romualdo. Il signor Ermanno s'infilò il pardessù, e suocero e genero entrarono insieme. Nella villa c'era movimento. I•a Raffaella e Maurilla andavano e venivano. Mezzogiorno. La tavolata empiva d'allegria sana la stanza. Era venuto anche l'amico Bertani. Puori: cessate le voci, interrotto il lavoro della vendemmia. · Romualdo raggiante, il Bertani eccitafo dal suo stesso parlare, il signor Ermanno ringiovanito dall'alza taccia e dal moto della mattina, la signora Isabella che aveva fasciato un anno a ogni "chioppo " e ritrovato a ogni grappolo còlto un fremito della gio– vinezza, Maurilla felice della felicità dei ragazzi: in tutto questo fervore di giocondità, Beatrice come sommersa. Nessuno aveva sa– puto del suo deliquio : ella aveva un colorito bellissimo, e quella piega triste agli angoli della bocca era ormai conosciuta da tutti come il suo sorriso. Quando entrò Pierino con la zuppiera fumante, scoppiò un applauso: ma se Maurilla non accorreva a tempo, addio zuppiera. E tutti, :fissandolo, s'accorsero ora di quello che il fumo aveva im– pedito di scorgere subito prima: il ciglio pesto e gonfio quasi a chiudere l'occ.hio. - Chi t'à conciato a eodesto modo'! Pierino aveva fatto il viso prima di bragia e poi bianco come- un panno làvat~. Gli tremava la bocca, ij mento. Maurilla aveva do– vuto prendergli lei la zuppiera di mano e posarla davanti a Ro– mualdo che s'era già alzato per mescere. - E caduto nello scendere a pigliare un bicchier d' acqua per me. I commensali allora si volsero verso Beatrice e non videro Pie– rino che barcollò e dovette appoggiarsi al buffè. Romualdo do– mandò alla moglie : - Ti sei sentita male ? - Ò avuto bisogno soltanto d'un bicchier d'acqua. - E la Teresina? Dov'era? - Lì da me. Biblioteca Gino Bianèo
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy