Pègaso - anno III - n. 8 - agosto 1931

L'Italia ed Ernesto Renan dalle lettere di lui 183 . certa che neila_ medesima città non avram.no pacifica co1I1vi-venza il re e il pàpa. Sono i1I1goouigl'Italiam.i se pensano che potranlilo cori– servare il papato UIIÌiversaieove essi han posto la capitale del loro _ regno (II, 15) : puerilmente potranno illudersi, essi che in ciò sono quasi tutti superficiali, che la cond'iziolile da loro fatta al papato possa durare; che il papa, cioè, si adatti al p9sto di seoolildoordiIDe che gli han dato in Vatie-runo (II, 29). Uno de' due, o il re o il papa, dovrà andarsene. Ma è il regno che ucciderà il papato (II, 131). E staccato da Roina, senza più sede fissa, il papa diverrà un semplice fermento di IIlomade fam.atismo (II, 131). « Per ldd'io ! che lo lascino andare gl'ltaii.ami ! che non si mettano, come fécero al tempo del grande scisma, a corrergli appresso)) (II, 15). Ma intanto gli arnmi succedevamo agli anni. Sempre conviventi dentro la stessa.cerchia vomana, il regno d'Italia IIlon pensava di uccidere il papafo, né que·sto di abbandonare la IIlaturrule sua sede. La superficialità e la i1I1genuità degl'Italiani parevano farsi cosa consistente e da ,senno. Lo .stes'so pri1I1cipeNapoleone cerca di ri– chiamare Renan alla re·altà, facendogli notare che pel solo fatto della venerazione, dell'attaccamento di tutta la cattolicità-a Pio IX, questa era al riparo da ogni pericolo ~i dissolu:ziolile (II, 14). Renam. l'ammette, ma come. fenomeno transitorio, che con Pio IX dovrà scomparire. Verrà il oonclave, e là si app1;untrunole ostinate spe- .ranw. Dal cooclave potrà nascere uno scisma; e oòsi dallo -stesso molilte· Vaticano potrà finalmente scendere il .sasso che colpirà il gigante IIlel suo pied~ di creta. Già da tempo Renan volgeva a. questa possibilità il suo pensiero .. Nel 1875 scriveva alla Rocca- giovine (II, 72) : · , • Roma è sempre il centro dei pjù grandi affari del nostro tempo. Voi vedrete avvenimenti straordinari. I rapporti dell'Italia e del papato con gli altri Stati, e specialmente con la Germania, porteranno le crisi le più nuove e le più inaspettate. Queste parole, di colore alquanto oscuro, trovano più chiaro si– gnificato in altre scritte al principe Napoleone (II, 14): Nel prossimo conclave, lo scisma troverà già aperta la porta. Il papa italo-tedesco, che potrà contrapporsi a quello designato d_alpredecessore, ancorché non ottenga riconoscimento dalla maggioranza dei cattolici, sarà cagione che, con l'andar del tempo, la unità del cattolicismo sia del tutto compromessa. , La Germania rientra ora nel giuoco; non più, come prima, ap– portatrice di nuovo vigore alla Francia esausta, ma congiurante con l'Italia ai danni della Chiesa. S'intende, però,, che sempre dell'lta- Biblioteca Gino Bianc;o .

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