Pègaso - anno III - n. 8 - agosto 1931

140 F. Or-ispolti ap. una sistematica diseroizzazione della storia .... Si era, come egli stesso ebbe a dire, slìricato. Ma qnesto sliricamento era la condizione defini– tiva del suo sviluppo artistico definith·o. Era, la via per cui poteva final– mente mettersi fuori dell'azione come nno spettatore». Nelle tragedie non gli era riuscito. Spesso era stato tentato a riversare in quei perso– naggi imponenti « i suoi pensieri, i suoi affetti, le sue aspirazioni d'uomo. Adelchi insegni. Solo gli umili potevano sliricarlo veramente, perché solo es'Si, essendo completamente incapaci, per la distanza a cui si tro– vavano dalla, sua personaUtiì empirica., d'acco,gliere e riecheggiare la voce della sua passio11e,potevano essere puri oggetti di contemplazione .... In ciò il valore definitivo dei Prornes.~i Spo8i. La nuova visione della vita, prima nascosta nel seg1,eto del suo cuore, ora gli stava di fronte e lo guardava col yolto della storia ritrovata, del fatto avvenuto.... Il poeta, secondo Manzoni, non deve andar.e a cercare i .suoi fantasini nello splendido ritiro in cui Gertr11de si ritraeva per rifugiarsi dagli oggetti presenti; ma guardare le cose, come l'Innominato all'atto della conver– sione, separate da.gli interessi e dalle passioni, per quel che ,sono. In– nanzi alla verità dell'arte il poeta è, come il credente innanzi alla verità della fede : deve vedere ciò che è. Qnando ha visto il suo compito è finito». Come ho già detto, il mio criterio su ciò che la vocazione lette– raria del Manzoni ebbe di fisso e d'uno, mi par conveniente d'appli– carlo a valutare il risultato finale delle bellissime indagini da Lei condqtte intorno alle sue mutate opinioni sulla storia e la.poesia. Non Le faccia dunque meraviglia che io accolga soltanto cum grano salis, - e che grosso granò! - un tal risultato., se esso, come sem– bra, non contento di darci per ampliato il èampo delle indagini a cui le facoltà naturali di lui acuite e dirette dalla religione, lo aveano sempre volto, ci presenti i Promessi Sposi come il romanzo degli umili._ _ Frammischiati a questi ultimi, e in che numero e talvolta con .che palesi effetti sugli avvenimenti, non vi campeggiano i grandi ? Non sono dovute principalmente a costoro le « Scene di malvaggità grandiose, con intermezzi d'lmprese virtuose e buontà angeliche opposte alle operationi diaboliche>), di cui parla il manoscritto ? Là piena conformità al Vangelo, non fatta di sola ingenua sapienza, ma di tal consapevolezza della sua dottrina da, poter diventare guida delle altrui coscienze, in chi poteva risiedere se non in uomini ele– vati, come il Cardinale, il Padre Cristoforo, il Padre Felice? D'al– tra parte, la professione contemporanea di principii opposti; l'abi– tudine di chiamar doveri alcune cose chf'.pur si oppongono ad altre dalle stesse persone chiamate doveri; il non corttent?,rsi di violare, per passione d'orgoglio, o di rispetto umano, o di paura, o perfino di libidine i precetti, ma il cercare nei pregiudizi generali o nel so– fisma individuale la. maniera di far della violazione un diritto e perfino un obbligo; questo tradire 'il Cristianesimo serbando per or : _., . Biblioteca .GinoBianco . ' . . ' ~ " :

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