Pègaso - anno III - n. 7 - luglio 1931
30 A. Consiglio forte, imperniato sull'ambiente femminile, ha un tono di legge– rezza veramente insopportabile, mentre un migliore risultato è rao-giunto invece dal veglione e dal ballo a corte contenuti in una i:,, ' ' È ' b't d' certa subordinazione a,l tono generale del romanzo. , un a 1 u ~ne ca,rattedstica della Serao il ricorrere ingenuamente, in tutti i ro– manzi. d'un certo impegno, alla bravura giornalistica. È una in– genuità spinta a tal segno che nelle sue descrizioni di folle non può esimersi dal dare un cognome, un titolo, una qualifica ad ogni persona; né questa manìa deriva da un eccessivo bisogno di concre– tezza: essa è solo il risultato di una troppo fedele copia del vero. Spesso appena appena vela i cognomi reali; ancor più spesso li scambia; nella Oonq,wista di Roma, per esempio, il Duca di iSan Do– nato, sindaco e deputato napoletano, diventa Duca di Bonito, titolo d'un noto gentiluomo. La dubbia plasticità di molti personaggi politici è da imputarsi, in questo romanzo, proprio alla infiltra,zione cronistica; vi si sente il touv lievemente caricaturale del Oa,pita1iFracassa che aveva fatto scuo1a ed esercitava una certa influenza perché, nella sua imitazione del giorna.Iismo francese, segnava una prima reazione al giornalismo . italia,no, dominato da uomini di cultura e da letterati, gente non estranea alla istessa redazione del Fracassa. Dalle mani della Se– rao uscivano figure che, se non rimanevano nel fotogra,fico,· davano un ti1ntino nella macchietta, Per esempio: Ma fuori, nella, strada, il grosso e largo duca di Bonito, il popolare deputato napoletano, dalla, facciona tagliata da un colpo di sciabola, passò, con quel movimento di rullio sulle gambe che lo faceva rassomi– gliare, camminando, a una, nave mercantile, una di quelle navi nere e piatte che approdano nei piccoli porti di Torre del Greco e del Grana– tello a Portici, a portarvi carboni ~ a caricarvi maocheroni : accanto a lui, ii fido amico, il deputato Pietraroia, dal quieto viso e dal caratter(;l violento, dalla, voce moderata, e dalle frasi appassionate, che taceva, per mesi e mesi alla, Camera, e poi, un giorno, scoppiava con una, forza meridionale, meravigliando tutti .. Angelica Vargas rientra nel tipico e già descritto ideale feni– mi.nile della Serao, figura inconsistente, astratta indeterminata aspirazione individuale dell'autrice, non persona vitale e concreta'. L'intima debolezza dell'eroina è ancor più sensibile nel confronto con I•'rancesco Sangiorgio, che è figura a tutto rilievo, voluminosa e larga di umanità come quella di don Giulio Vargas e quella, per esempio 1 del Ministro dell'Interno. In altri termini, valutato nei suoi. particolari isolati, questo romanzo presenta molti dei pregi e dei difetti di Fantasia;. la sua è poesia spesso frantumata dalla sproporzione dei rapporti. Non manca_no, però, dei passaggi felicis– simi nei quali con disinvoltura e con semplicità la descrizione degli BibliotecaGino Bianco
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy