Pègaso - anno III - n. 6 - giugno 1931
678 Lettere di Giosite Carducci a Gfoseppe Chiarini Guardate di farmi associati piuttosto : che sarà un affar buono. Il libro sarà composto di una prefazione in prosa lunga assai, di una prefazione in versi - poi, 1° libro, sonetti: 2° libro, odi: 3° libro, ballate: 4° libro, canti. - Due altri sonetti ho fatto, e finito secondo il costume pagano l'ode alla beata Diana, che è la più di gusto antico fra le mie odi omziane. Il tutto _sentirete a Fi– renze ché ora non ho voglia di. scrivere più oltre. Addio: salutami tantissimo anche Nencioni, pure dalla parte del Cristiani. Salutami anche Targioni. e tutti. State bene tuo CARDUCCI. II. 4 maggio [1857], San Miniato. Carissimo Chiarini Tutto è finito: non più donne, non più amori, non più nulla 1 ) : ultimo inganno che mi resti, lo studiar letteratura: trovar conforto nello scrivere e sperarne gloria: pazzia, pazzia, più che amar donne: finirà anche questa spero: e allora mi ammazzerò co' ponci, e m'imbestierò : libero come ora sono, posso fare di me veramente quello che mi piace. Ora, e se non 'mi danno il posto di Firenze~ e se mi nrnndano via anche di quassù, a me nulla importa, nulla affatto nulla. Tanto meno poi m'importa che mi disistimino gli uomini. Stima che è ? che è bene e male ? concetti convenzionali delle picciole menti umane : e meschino più di tutti, e più di tutti sciocco, e più di tutti indegno d'esser ritenuto da chi retto pensi, quello ctell'onore. · Nil dulcius est bene quam munita tenere Edita doctrina sapientum temrpla serena, Despicere unde queas alios passimque videre Errare atque viam palanteis quaerere vitae. Spiacquemi assai che domenica non veniste: quando verrete?' Speravo leggervi la ode mia Il progresso (già intitolata I costumi) finita. Per finire la ode per la primàvera ho bisogno dal Targioni degli appunti sulle feste sacre dei pagani che mi promise. Da te notizie su Flora. Se non ho né pure i fasti d'Ovidio! Nuovi sonetti e una nuova ode (non nuovi, da te non mai sentiti, ora accomo– dati) ho a mostrarti. Ora lavoro, lavoro assai. A proposito : pel" mostrare a chi pensa ch'io di latino non sappia, che qualcosa n'ho 1 ) La lettera fu scritta dopo un piccolo incidente avuto dal Oarducci coi Me– ni cucci per un suo amoretto sanminiatese. Of.r. O. ADAM~, Giosiie Oaràucci maestro <U retorica nell'anno scolastico 1856-1857. Società PoUgrafica, Alessandria, 1908~ pp. 18-20. BibliotecaGino Bianco
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