Pègaso - anno III - n. 6 - giugno 1931
H LA STAMPA " ALVARO ANNI Ore 15. SPROMONTE ,Ire 12. « La sua prosa è d'una poeticità e d'ima evidenza tali che la sua terra avara e voluttuosa, coi suoi istinti contenuti, col sangue dei suoi abitatori si fa non sol– tanto sensibile, ma se ne sente l'odore e il sapore, diventa tangibile. La Pigia– trice d'uva ed altri racconti sono piccoli capolavori di prosa narrativa». (Die Literarische Welt). « Alcune di queste compos1Z1oni poetiche formano quasi vaghe macchi<;!di co– lore; altre, invece, splendono di emozioni, di evidenza di rappresentazione, affre– schi netti e coloriti. Accanto alle 'voci esalanti daHe cose', accanto alle espres– sioni di sensazioni e simboli oscuri, toni ~quillanti, visioni d' u,n attimo fortemente stampate, con un disegno pieno di forza. Accanto a crudezze senz'ombra di deli· catezza, nn sognare romantico. Tutto ciò è ·d, uno squisito piacere». (Frankfurter Zeitung ·Literaturblatt). « Quando lessi la prima volta i racconti di CORRADOALVARO, capii subito che si trattava· d' un incontro importante. Era una lucida gioia quella di aver tro– vato un poeta. Sentii il dovere di dire: ecco ·un grande narratore .... Anche se AL– VARO avesse scritto uno solo di questi bozzetti, sarebbe abbastanza per un narra– tore rappresentativo ». ( Vossische Zeitung;,, Literarische Unzschau) OTTO ZoFF, ; ·MILANO ca G'no Bianco
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