Pègaso - anno III - n. 6 - giugno 1931

lr= BINO SANMINIATELLI L 1 URTO DEI SIMILI ROMANZO Lire 15 --------'\.,,, _______ • « Il dramma model'no della media, e piccola nobiltà itali.an :i, si è arricchito di un documento illuminat,ore, e non foss'altro per questo, è un libro che resterà, Il ro– manzo del SANMINiàTEI.LI è U'lO dei libri più not<'voli dell'annata,. CAMILLOPELLIZZI (Leonardo, gennaio 1931), · « È come un pezzo o blocco cli vita spiantato al di là della letteratura e portato via con tutto ciò che contiene. Oppuré si potrebbe anche dire, con maggior pr!'ci– ~ione, è un frammento di storia familiai-e, tristb, grjgia, chiusa, spesso violenta, pene~ trato da sguardi profondi· che frugano negli uomini e nelle cose, ora con dolore, ora con freddezza, per trovarne l'anima. In questo volume di prosa narrativa e' ò la . generalmente non os~ervata, ma profonda e tragica vita di tutti I giorni, sorpresa in un piccolo agglomerato umano, dallo sguardo inintercettabile e onnipenetrante di nn artista nato». DbMENrco Gmuo~•Tr (Il Lavoro Fascista, 22 marzo 1931), Il S.A.NMIXTATELLI è artista, e spesso ottimo al'tista, dove dipinge .gli sgomenti e I le incertezze, le umiliazioni e le fantasie d'infanzia e d'ad0lescenza .... Queste vicissi- tudini d'immaginazione sono narrate con un calore e un'abbondanza per me nuovi: · e mi piace anche il sentimento, che l'autol'e ha di continuo, del loro carattere artifi– ciale, quel mescolare, che fa in esse, dell'istintivo e del meccanico, quel persistente « odor di meccanismo,. In questi stati, un poco tordibi e strident.i, è molto bene rap - presentato l'aprirsi di certe dolcezze, fin troppo nitide, che più che dolci dirò dolcis– sime, perché faticose e quasi stupefacenti, e .in f.ondo anch'esse stridenti e dolorose, Il SANMINIATELLI è pittore di quelle atmosfere magico-artifici.ali, di qnogli stati di somma dolcezza che, a poco a poco, si r.ivelaii maleRsere, cosi normali neU'infanzia. - Nell'adolescenza, oltr!' il prolungarsi degli stati suddetti, sono rappresent,i,te con ot– tima arte altre inquietudini, altre ambiguitlt. L'impegno quasi dolor0so, o l'istinto, dt fare, il contrario del padre: quel soffrire la Propria durezza e arldltà, che gela sul nascere il rapporti d'aiietto e li trasmuta in villania: snggeriscono pagine egregie C'ome la visita del padre in campagna, che è bellissima. Gumo ·Pro VENE (Il ConveJno, Milano, 25 fébbra-io 1931), /_FRATELLITREVES MILANO - BibliotecaGino Bianc

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