Pègaso - anno III - n. 6 - giugno 1931
ANTONIO DI PADOVA E LA PRIMA GENERAZIONE FRANOESOANA . .Sarebbe interessante fare una inchiesta fra gli innumerevoli de– voti di Antonio da Padova, - e non diciamo fra il popolino, ma anche fra le persone di qualche istruzione, - sulla patria del Santo. C'è da scommettere, che la maggior parte solo di fronte alla d?– manda esplicita acquisterebbero coscienza che, se Assisi è la patria di Francesco d'Assisi, Padova non è quella di Antonio di Padova. E allora solo si porrebbero la, questione del perché si chiami così un personaggio nato, e vissuto i suoi primi venticinque anni, in Portogallo, di famiglia di quel paese. Importante in ciò, indubbiamente, il fatto che il corpo del Santo, fin dalla sua morte, riposa in Padova, e là accorsero ed ac– corrono i fedeli a implorarne la virtù taumaturgica ((( il Santo dei miracoli))). Non per nulla i borghigiani dell'Arcella (al di là di quello che oggi si chiama Ponte Molino) opposero resistenza tanto tenace a che il santo, morto colà prima di entrare in Padova, fosse portato via, al convento di Santa Maria entro la città. Forti gio– vani accorsero subito, racconta la ((Leggenda prima)), a far cu– stodia a mano armata; e se le Clarisse del convento dell' Arc;ella si contentarono di piangere e di supplicare che fosse loro lasciato- il « tenero Padre delle anime nostre>>, i borghigiani giurarono di com– battere :fino alla morte per non farsi strapparè il tesoro. Occorse che il podestà Badoer, uomo risoluti;>, intervenisse con tutta la sua autorità e le milizie cittadine, per indurre quelli di « 0apodiponte >> ad abbandonare la resistenza. Erano in gioco gli stessi sentimenti collettivi, che tanta cura avevano fatto- mettere, appena cinque anni avanti, a frate Elia e agli Assisani per assicurarsi che Fran– cesco, vicino a morte, non sarebbe stato loro involato. Ohe anzi non sei anni prima, ma appena un anno, il 25 maggio 1230, si era svolta. in Assisi, al trasporto d_ellasalma di ,San Fral).cesco dalla chiesetta di San Giorgio alla nuova basilica, la scena sensazionale del tra– fugamento del corpo, a mano armata, di tra la folla del corteo e ' del suo seppellimento così ben nascosto, che solo nel 1818 si riusci a ritrovarlo. BibliotecaGino Bianco
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