Pègaso - anno III - n. 5 - maggio 1931
532 G. Civinini - Africa nuova: .La principessa magt·a occhioni trasognati, non vedeva nessuno; pensava soltanto che fra poco, quando tutti se ne fossero andati, si sarebbe buttata come una belvetta famelica a. far man bassa su i ;resti del buffè .... Ma a un tratto la sua :figuretta accasciata ebbe come un sussulto, i suoi occhi stanchi s'accesero di uno strano lampeggiamento. Ohe acca– deva? Nulla, in apparenza. Ma quella bella florida rosea scandi– nava, che an-c6ra tutta accaldata e ridanciana per il gran chiasso che aveva fatto in mezzo a quel gruppo allegrone di ussari azzurri e di scozzesi in sottanella le si inchinava ora dinnanzi scoprendole ancor più tutto il ben di Dio della scollatura, come doveva odorare di buono, di carne giovane, gustosa, nutritiva, impensata! Un fre– mito rapido passò nelle narici sottili della piccola Gneregné: e nel sorriso che rispondeva all'inchino le brillò per un istante in un angolo della bocca un dentino aguzzo e candido di sciacallina. GUELFO OIVININI. BibliotecaGino Bianco
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