Pègaso - anno III - n. 5 - maggio 1931

524 .Lettere inedite di Alessandro Manzoni Lo sfa,mpatore, 1110n si rico11dandodi av~ detto eh~ co;pie ~ ?8'r!a veli11iia non se ne stamperebbe che per Lei, ne ha tirate se1 di_più per sé : ora, ,avendogli .io faitto memoria della 'Promessa, egh Le chiede licenza di disporre dli queste sei. Ho ricevuto infatti la copia del Tacito 1 ) che l'egregio traduttore Signor Cointe Cesa,re Balbo s'è degnato spedirmi; e mi soo ralle– graito v;edendo codesto nobile ingegno mootener così bene il molto ohe aveva p.romesso di sé co' suoi primi kwori, La ,prego di voleT trasmettergli coi miei ·più umili rililgra~aJillen-ti le mie più sincere 00111gmtulazioni. , . Al chiarissimo Signor Conte di Bagnolo 2 ) La prego pure d1 voler ricordiare la diistin,tiissiIDa mia stima e la mia riconoscenza, e_:tiinalme1ntedi gradire l'attestato della v iva ammi'.razione e del– l'affettuoso osRequio, co.n che ho 1 '0111o.re di r,assegnarmele :Milano, 17 marzo 18;}0, Dev.moObb.moservitOTe ed Mnmdratore ALESSANDRO MANZONI IX. Chiarissima e Pregiatissima Signora, Prendo la penna i111 fretta per coinfessarle che l'errore è com– messo e che ne ho coipa fo, per esse11mitroppo fidato della mia me.moria. Quando lessi 1a lettera nella quale Ella mi diceva d'a,vere, nella prima nota, sfiagliato il titolo del giornal milanese in cui il signor Bertolotti a;ve,va ililserirto un articolo sull' Iva,ziaJ mi parve ricordarmi che il giornale ivi indicato fosse la Minerva Ticinese 3 ), e me ne tenni così sicuro, che no111 pensai a verificar la oo.sa nella lettera ootecedeinte. Così damdo nota al 1signor Ferrario delle o op,ie da distTibuil1si, lasciai fuori questa Minerva) e vi compresi invece qµeHo ch'Ella voleva escluso. Al ,ricevere dell'ulltima pregiatissima sua sono stafo subi•to col Ji'ermrio, per corregger lo sbaglio se s'era i111 tempo; ma p,ur troppo l'esemplare è già co'l1isegn-aito. Ho stimato 1 ) Gli «Annali>> di Taci.to volgarizzati dni Conte Cesare Balbo, Torino, Pomba, 1830, in-8°. 2 ) Il conte CORIOLANO MALINGRI di Bagnolo (1790-1855), che morì senatore del Reg,no, scrisse tragedie e versioni di tragici stranieri e l'Elogio Storico di Diodata di Saluzzo, premesso al volume delle Poesie postume di lei. 3 ) Era invece Il N11,ovo RicogUtore. Il Manzoni avrebbe dovuto bensì inviare un esemplare delle Novelle al periodico Minerva Ticinese secondo l'i'lldicazione datagli dalla Saluzzo (cfr. Lettera della S. al M., a p. 581 del Carteggio, parte II) e invece l'inviò alla Biblioteca Italiana, che « aveva stampato un articolo tutto ripieno d'ingiurie senza motivo>> (cfr. Oa1·teggio, !Parte II, p. 5$3). Onde la doglianza della Saluzzo e la penosa confusione del Manzoni. BibliotecaGino Bianco

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