Pègaso - anno III - n. 5 - maggio 1931

NOVI'TÀ RICCARDO BACCHELLI LA CONGIURA DI DON GIULIO D'ESTE Due volumi Lire 30. Un' antiea le33enda aveva fatto di questa eon– jiura ferrarese einqueeentesea un easo da nooella d'amore e di jelosia. Indotto a studiare l' ar3omento per spiejarsi una poesia dell' Jlriosto ehe tratta della eonjiura stessa, il Bacchelli ha rieereato eo11 larja e seoera indajine i preeedenti e le eondizioni storiehe e umàne di quel fatto. È riuseito un quadro folto e vioido della J'errara e della @orte Estense fra jli ultimi del 1)uattroeento e i primi del <3if/que– eento. In questo quadro oivono e sentono e argiseono e parlano soorani e juerrieri, popolo e poeti, donne e politiei. Si ajifono le idee e le passioni, mentre ereseono le opere d'arte immo.dali. Il destino di uno Stato e di una dinastia, in un momento deeisioo per essi, matura nei vizi e nelle oirtù, nelle soenfore e nella fortuna dei sinjoli, nelle pajine di questo libro. I - FRATELLI TREVES - MILANO

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