Pègaso - anno III - n. 5 - maggio 1931

Il f':ov1TÀ I 7 G. A. BORGESE IL SENSO DELLA LET- Il TERATURA ITALIANi\ Edizione di millecinquecento esemplari numerati Lire 10. << Questo saggio è uno schema, non una storia; un disegno, non una pittura. Il quale schema o di– segno, come ogni visione sintetica, include anche una volontà, un programma; in altri tempi si sarebbe detto un proclama. È dunque una testimonianza di ciò che alcuni scrittori italiani, e l'autore fra essi, prediligono nel passato e sperano dall'avvenire della nostra letteratura. « Il favellio frammentista e la querimonia cre– puscolare non sono più ciò che si vuole. Un'esigenza del costruito, del grande, del perfetto e .finito, ha preso il posto di queste deboli e sfumate attrattive, finalmente esauste. Dicasi pure esigenza dell' Archi– tettonico e Sublime, senza timore di queste parole che muovono a sorriso soltanto chi non ne ha pro– vato mai altro che il suono. ~ Mostrare che questo sentimento trova legitti– mità nella tradizione poetica italiana, da Dante e prima di Dante a ieri, anzi che vi si trova più co– stante e esclusivo che in ogni altra poesia: tale è l'assunto delle pagine che seguono». ( DaW Avvertenza). L FRATELLI 'I'REVES . MILANO - Biblioteca Gino Bianco .

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