Pègaso - anno III - n. 5 - maggio 1931
\ 616 M. l:'RAZ, La carne, la morte e il diavolo eoo. diano O comunque positivistico, sono lenti deformanti, testimonianze storiche di mediocre attendibilità. Le « zone )) entro le quali possono essersi avver.ati gli sviluppi traccfati dal Praz devono essere s.tate, in oo-ni caso estremamente ristrette. O forse, più che di « ,storia del co– stume)) dovremo parlare di storia del gusto, per la, quale i documenti letterari hanno maggiore importanza; ma anche qui, comunque si pro– spetti il problema, resta che il Praz raccoglie e ,commenta i fatti spiri– tuali in base a categorie desunte dalle scienze positive; e più spesso dalla psicologia freudiana, a giudicare dalla preponderanza, data al mo~ivo sessuale. E allora è legittimò domandare anche se quella scuola ps:wo– logica sia proprio la più seria, o la meglio aggiornata col moto della, scienza. Oggi si può dubita.re che il sadismo sia un fatto meramente erotico ; si può coinvolgere il Praz nella, disputa fra i genotipisti e i fenotipisti, e una volta, entrati nell'orbita della tipologia costituzionale, sorgerà il problem.a se le perv,ersioni e la, intersessualità bizantina da, lui descritte siano solo forme di esaurimento, .di decadenza, organica, che posson,o colpire qualunque pe11sona o g.ruppo, .o non rivelino piut– tosto la preponderanza di un certo tipo umano, che sarà il tipo longi– lineo, microsplancnico ,e •schizotimico (le figure ideali dei Preraffaelliti), il quale a.vrebbe una prevalenza numerica nei paesi settentrionali d'Eu– ropa, e tende forse a, moltiplicarsi nelle condizioni di vi:ta della odierna civiltà industriale .... Messosi per la china dell'interpretazione patologica e diagnostica di certe forme del gusto romantico, il Praz doveva affrontare tutti quesiti problemi, e ben altri ancora, e non fermarsi a una determinata scuola, psicopatologica e diagnostica, sopra e oltre la quq,le la scienza ha, ora,mai camminato per più di vent'anni! La linea da lui tracciata, che va da . Sa,tana all'uomo fatale (leggi: sadismo), da questo alla donna fa.tale (leggi: masochismo), e giunge a,l gran porto dell'impotenza, e dell'ona– nismo psichico, in termini di più recenti dottrine sa,rebbe divenuta, una linea sinuosissima, rivelatrice di forme psichfohe, non solo erotiche, pre– valentemente schizoidi; e avrebbe potuto render conto di mille parti– colari che sfuggono, invece al suo schema, ana.Jitico. Avrebbe potuto giungere fino all'impressionismo, al divisionismo e al frammentismo, in– terpretandoli come manifestazioni della prevalenza sferica a danno dei motivi centrali (secondo la terminologia psichiatrica) ; ricongiungiere• queste ultime forme al disgregamento, della, centralità, che si vede già assai chiaro nei primi Romantici, nel loro Sehnsucht, nelle loro ten– denze al satanismo e al sadismo. ]'orse, avrebbe potuto spiega,re tutto il Roma.nticismo :col pr,edominio, in un certo periodo storico, delle razze nordiche colle loro tendenze tipologiche e tutte le derivanti forml:l pra– tiche e mentali, e colla temporanea decadenza, delle razze meridionali e picniche .... Ma qui non vogliamo noi suggerire lo schema di un libro che il Pra,z, avrebbe potuto, o dovuto, scrivere. Vorremmo invece suggerire che l'uso, di questi concetti definitorii, presi dalle scienze positive, è meglio la– sciarlo a coloro che lo hanno di mestiere. E uno scrittore come il Praz. che invece è maestro nel mestiere delle lettere, dovrebbe tenersi sor~ vegliato contro la tenta,done delle, scopertè mira,bolanti e pruriginose. Biblioteca Gino B~anco
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