Pègaso - anno III - n. 4 - aprile 1931

390 L. Ginzb1irg sto sentimento tenace, per l'influsso che avrebbe esercitato sulla vita spirituale del Dostojevskij, ne hanno fatto oggetto dei loro studi. Ma dovrebbe suscitare interesse anche la natura dell'affetto per Marja Dmitrievna, che nella lettera al Vranghel è sinceramente rispecchiato: esso era il ricordo d'un grande amore, che appunto dinanzi al Vranghel era naturale che dovesse manifestarsi. Nello stesso modo la lunga descrizione del cappellino grigio o lilla ch'egli chiedeva per la moglie al fratello ,Michail, in una lettera da Tver del 24 a,gosto 1859, richiama alla memoria gl'incarichi del fidanzato pieno di delicati pensieri 1 ) : Benché mia mog1ie, vedendo la nostra mancanza di denaro, non vo– glia nessun cappellino, giudica un po' tu: possibile che per tutt'un mese stia rinchiusa in una stanza? che non stia all'aria, diventi gialla. e magra? Il moto è necessard.o per la salute, e perciò desidero assoluta– mente comperarle un cappellino. Nei negozi di qui non c'è nulla, ci son dei cappellini da estate, orribili, e mia moglie ne vuole uno da autunno, ver tutt'i giorni, e che costi il meno possibile. E perciò e0co qual'è la vivissima, preghiera ch'io ti rivolgo. E il 22 dicembre 1856, un mese e mezzo prima del matrimonio, egli scriveva al fratello, in una lettera rimasta finora inedita in– sieme a tutte quelle mandate al fratello da ,Semipalatinsk fra la fine del 1855 e il 1° marzo 1858 2 ) : So che non hai clena,ri, ma ho bisogno di alcune cose, appunto per lei. Desidero regalargliele; comperarle quri.è impossibile, costano il dop– pio. ·Se avessi dei denari, te li manderei; ma non ne ho e perciò ti sup– plico non rifiutarmi quest'1tltimo soccorso. Ma ti suppld.co anche di questo : se ti è appena appena difficile, se cioè non hai denari , giacché del tuo desiderio di farmi un piacere sono sicuro, allo,ra in nome di Cristo non ti tormentare e non mandar nulla. Capirò, sono tuo fratello, e da te ho avuto troppe prove <leltuo affetto, per dubitare di te. Ecco le cose che desidero avere; •sono quasi indispensabili : 1) Per Pasqua un cappellino (qui non ce n'è affatto) certo da primavera. 2) (Adesso) della stoffa di seta per µn vestito (di qualunque genere, tranne il glacé) del colore ch!:lsi porta, (ella è bionda, di sta.tura alta media, con una bellissima' figura; di co•rporatura somiglia a Emilija Fjo– dorovna, come me la ricordo io). Una mantiglia (di velluto o d'altro genere), secondo il tuo gusto. Mezza dozzina di fazzoletti fini, da signora, di tela, d'Olanda. 12 cuffi?tte con i nastri possibilmente celesti, non care, ma graziose. Uno scialletto di trina di lana (se non è caro). 1 > N. B. Se queste vretese ti sembreranno pretese, se ti verrà da ridere, 1 ) Pisma, II, cit.: appendice, n. 20 (120), p. 601. 2 ) Pisma, II, cit.: append., n. 8 (~), p. 576. BibliotecaGino Bianco )

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