Pègaso - anno III - n. 4 - aprile 1931
11--·- DELFINO OINELLI a1nQUEffil'bA blRE i•ROIVIANZ:O - L... 12 « Ci sembrn di poter affermare che l'arte (li Delfino Oinelli, quale 1x\rticolarmente si .rivela in quest'ultimo romanw, rappresenti grosso moào l'i-deitle cui tengono oggi, in· un ritorno all'arte narrativa un po' forzato e che si manifesta nella ricerca cli schemi in cui adeguarsi con un nuovo volto, molti nostri giovani scrittori.. .. « .... La vita dei suoi personaggi attorno ad un ;fatto, acl una Yi– cenda, sembra partire da dati cli croriaca, facenclos( arte nella chiarn semplicità delle linee del -disegno netto che crea profili schietti contro· uno sfon.clo ·ben designato nei particolari ma che non domini con ecces– siva insistenza il personaggio. Esempi bellissimi di questa efficacia oon– ternplativa potrebbero trovarsi con notevole frequenza in questo volume. « :E:J un fatto che i personaggi vivono,, e quel che importa si è che Yivono artistica.p:1ente, . all'infu9ri di quel movente. « Dobbiamo piuttosto concludere che il pregio maggiore clel Olnelli sta infine in questa sua perizia nell'usare. una prosa essenziale, pdva ,di elementi oratori o decorath,i, pur abbandonandosi alle pienezze de– scrittive, con una sobrietà che rivela l'interna ricchezzà espressiva. « Trovare il punto del perfetto equilibrio: nonè allora che nasce l'arte "/ A questa bellezza più cli una volta si è avvicinato Delfino Cinelli ll. ElMANUEL GAZZO, nell'Indice, ~ Marzo 1931. « Ginqucrn·ila i-ire è un bel romanzo, concreto, vivo, sanguigno, da far pensare che le esequie del rmnanzo siano Calltate gratis e anzi tempo, e che, se riusciremo a scriverne micora a lungo così, il romanzo non mori~'à più e, non ci vorrà più che un passo anc6ra per rinnovarlo sul serio. G•in,,.umnila lire fa pensare subito alla Trappola; c'è lo stesso vigore espressiYo, la stessa rapidità di moti, la stessa eleganza nerboruta del ,1lisegno e qualche cosa che arieggiando alla aulica novella toscana del Sacchetti e del Lasca, dà pure non so che sapore di freschezza ;non consueta allo stile. Se non che Cinquemila lire è forse anche più, nitido· di Trapvoia, e certo è più profondo .... ill quanti altri episodi forti, ro– busti, rappresentati con pochi tratti decisivi, efficacissimi.. .. Insomma H. romanzo dE)l Cinelli mi pare una delle sue cose .migliori ll. FERNANDO PAuzzt, L'Jtalia,olie ~r,ive, Marzo ,1931: « Oinquelnila lire ..:. racconto è, senza dubbio, e uno dei più forti che abbia letto in questi tempi.. .... ill ' poi un senso profondo della colpa, - e della necessità, o fatalità, dell'espiazione; un se;nso, tanto più efficace, quanto meno ostentato, della -bontà umana, capace di tutti i miracoli. 1 nfine un sentimento della.natura che nel Oinelli è tutt'altro che nuovo .... Oinelli ha una sua prop.ria cordialità di seE.tire, una sua, prop1·ia sempli– citù d'ideare .... )). _LUIGI TONELLI, Il Marzor-co, 22 Marzo 1931. 1!1 I I I I I I FRATELLI TREVES 1--- MILANO _JI Biblioteca Gmo Bianco
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