Pègaso - anno III - n. 4 - aprile 1931

466 E. Pea - La jiglioooia rimpiattano dietro i loro figlioli e credono di essere al sicuro, come i!Il u!Ila fortezza. Sono come gli struzzi : che mettooo la, testa pic– colina, dietro un alberetto e chiudono gli occhi, sicuri che il caccia– tore nolll li vedrà. Ma il cacciatore li vede, quei nugoli di pen!Ile che soino la sua preda e dà loro addosso e, senm essere veduto, spezza loro il collo, e subito, con le poderose mani, rattiene la parte ferita lontana dal corpo, per paura che le penne si macchino di sangue. -– E poi aggiunse, con una certa stizza: - Per il tuo figliolo ? Per il tuo figliolo ! Ma se il tuo :figliolo morisse, tu non mi sposeresti più? - Ma che dite! ma, che dite mai! - supplicò la do[l!Ila,, quasi piamgendo. E si avvicinò al ragazzo, come per proteggerlo. E il ragazzo nel vedere sua madre in quello stato, oominciò a turbarsi come se fosse in pericolo. Si avviticchiò a,l collo della ma– dre, e comi!Ilciò a sommottire, volendo rattenere il pianto. Allora il vecchio si alzò : - Tutte le ,stesse, - ripeteva, tra sé, - se tocchi i figlioli.. .. Ma !Ilo .... Ma no .... , çl.ioevoper dire. Lo so bene, - soggiulllse, - che debbono morire prima i vecchi dei giovani. Su, su, smetti di piangere. - Ma, signor Padrone, questi scherzi non me li dovete fa.re più, - disse la donna staccandosi dialle braccia del ragazzo. Il vecchio tirò il bimbo a sé, e si rivolse alla don!Ila e disse: - Ed io IIlOIIl voglio esse:re chiamato padrone .... E stava per dire aJtro. Ma fu ÌIIlterrotto dal ragazzo che domandò : - Che ~osa sono gli struzzi ? - So!Ilouccelli che digeriscono anche le pietre. - Le pietre ? · Ed il ragazzo ripensò alla fomace della calce e al pastorello inventore ..La donna cominciò a sparecchiare. Il vecchio si era posto a sedere vicino al ragazzo e lo guardava negli occhi che non gli aveva mai visto bene. Non li aveva mai visti, da vicino: così grandi, tutti stupore. E si voltò alla donna e la guardò teneramente come aveva guardato gli occhi del ragazzo, e disse: - O Belloccia, se io ti sposo, me la farai la pariglia con un altro bimbo, bello come questo ? . La Belloccia baciò il suo :figliolo. Abbassò lo sguardo e rispose: - Se Dio vorrà. · El\'RICO PEA. BibliotecaGino Bianco

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