Pègaso - anno III - n. 3 - marzo 1931

Diego Martelli, l'amico dei «Macchiaioli» 323 immediata .... Domani sera parto .... Sar~i curioso di sa:pere quanto deve durare questa triste commedia, che a regola d'arte non dovrebbe durare tanto, ma che riguardo a me può diventare di una lunghezza fenomenale. Lei voleva le mie nuove, ed eccola servita .... E da Firenze aggiungeva il 26 luglio: Ieri il Dr. Grazzini ha confermato la diagnosi fatta a Montecassino punto per punto, ed io oggi son contentissimo di sapere in quanti palmi d'acqua navigo, (enendo di fronte alla morte un contegno di benevola aspettativa che 'le permetta di venire quando le pare .... Pareva che, attendendo serenamente la morte, il suo spirito ri– tornasse a ciò che gli era stato più caro. Nel settembre scriveva: Il nostro paese ha troppo di letterati, di artisti, di avvocati e manca di agricoltori.... Non è ancora stato dato alla nostra patria quel tipo di ottimo agricoltore che avrei vagheggiato per la stessa mia prole se avessi avuto figliuoli. Ma io resto albeJ,'Osfrondato e secco, né il destino si muta. Non importa; b1;1,sta. che le generazioni si succedano miglioran– dosi e che l'eredità degli affetti passi dall'uno all'altro .... Diego Martelli moriva il 30 ,novembre 1896 lasci3Jlld'o la sua col– lezione d'arte al Comune di Firenze e gr8Jn pa,rte di ciò che gli era rimasto del suo patrimonio ai più derelitti dei suoi 0001cittadini. BACCIO M. BACCI. BibliotecaG 1 no Bianco

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