Pègaso - anno III - n. 3 - marzo 1931

0---------------------------- 1 0 Casa Editrice FRATELLI TR'EVES - MILANO È. uscito: DELFINO~CINELLI CINQUEMILA· L RE ROMANZO. - h 12. Non sono le crete aricle e scoscese della. Trappola, . nè gli scuri forteti maremll).!111.i di Oastiglion che Dio sol sa. E il podere vicino al p 0 aese' e il paese. Su questa· sfondo grigio il narratore' ci fa vivere il rapido dramma delle sue creature istiri.tive. Sono passioni elementari : il possesso della terra e della donna. Un_grande-successo: CORRADO AL V ARO GENTE INASPROMO Ùn volume di pp. 256 L. 12. SECONDA ElJIZlONE 'l-n G-ente in A~vromonte, che certo è il più complesso rìJ-cconto di Alvaro, la prima parte, dove ogni ·sentimento è « patito ii, liricamente espresso, è senza dubbio superiore all'altra, a tutta l'altl'a, dove quei sentimenti si determinano in azio~i. Alvaro lo sente, e per questo, a v9lte, quel suo chiudere il racconto in modo fiabesco, e non importa ,se in modo poco chiaro; tanto ha bisogno di dare un senso a qualcosa, che altrimenti non contenterebbe il suo lirico, fervore, la sua aspirazione grandeggiante. -Piace per questo a me un racconto, Oata dorme; dico piace per un giusto tono mai tradito fino all'ultimo. Due amici tornano al loro paese, e ripercorrendo le antiche strade ritrovano il tempo antico .. È notte, e anche questo fa che le impressioni si mescolino stranamente. Le voci della .terra, i ricordi loro, quelli detti e. quelli segreti, parlano a un modo insieme. È lui, Alvaro, e un suo compagno, e pafono già due personaggi di favola. - Andiamo a troyar Cata -, dice uno. Una donna che essi ricordano da quando apparì loro al primo sveglim-si dei sensi. Non battono neppure alla porta; la porta è socchiusa, Ja spingono piano, Cata donne. È riversata sul letto, di traverso, bocconi. Dorme così? ~ quelle vesti, quei ·colori intorno, violenti, la persona scomposta ? Cat_a dorme, in una pozza di sangue, uccisa. Ecco quel loro primo sentir la donna, come all'improvviso si vela di luce triste!. .. Raramente Alvaro arriva a questa fusione, a quest'impasto, dove ogni cosa parla. Vedete, . tutto è interiorizzato, c'è una favola e nianca la _">'.icenda. Per ,questo 1e .•voci si accordano insieme, e nient~ disturba o affanna la composizione. GIUSEPPEDE ROBEBTIS, Pègaso, Agosto 1930. . Biblioteca Gino Bic::i ,~u J

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