Pègaso - anno III - n. 3 - marzo 1931

296 A. Forzano - La creta Da lontano il Rosso gridò alla gente che era rimasta intorno al muraglione: - Il Ranca viene con me a casa mia, e quella è roba nostra: per chi mette piede nell'orto ·cazzotti dell'ottanta! III. Quando lo misero davanti a un conchino pieno d'argilla lo scemo batté forte le palpebre e mugolò come se fosse lì per avven– tarsi, poi si quietò e si mise a impastare con le braccia affondate fino ai gomiti. Forse la creta era troppa. ANDRIDA FORZANO. BibliotecaGino Bianco

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