Pègaso - anno III - n. 3 - marzo 1931

282 P. Drigo povero Anacreonte e col Petrarca. Il vero Anacreonte ionio? quello di 7 0 8 odi ha il sentimento misto della voluttà e del dolore: 11 Petrarca ha fatto l'elegia dell'analisi di uno stato morbido dell'anima, come nes- suno mai. Mi voglia bene, e mi creda. · Suo aft'ezionatissimo Grosum CARDUCCI. E la terza che rivela i1I1aspettatameinte un Carducci modesto, ed insieme ci ri~ela esser stato egli il primo, il più .severo ed il più giusto, critico delle cose sue: Le mandai Le'IJia.Gravia; ma compatisca. e sia indulgente nel leggere: è po.oo più che la tavolozza dell'artista che si prepara. Ad anno nuovo cr edo c he pubblicherò tutte insieme quelle altre cose mie che Ella giu– dica cosi benignamente. Scrivendo al Fabris vogli!},salutarm(llo. G. C. Po i c'è un b iglietto da visita, piccolo, ingiallito, col nome nel centro stampa.to colle iniziali milllusoole: « giositè carducci >>, come forse a quel tem po si usava, o come il Carducci usava. È diretto a De Gubernatis, e dice : Caro De Gubernatis, ti mando con questo mio biglietto il mio amico avv.t 0 Bianchetti di Treviso, giovine egregio, poeta, soldato, avvocato, critico, e sempre buon vivent!). Fagli conoscere, nelle poche ore che si fermerà in Firenze, qualche cosa della vostra letteratura, della vostra vita social«èl.Egli ti dirà che ti manderò poi molte notizie su la mia, vita, cosa bellissima! Chi è quel di.... (qui una parola inintelligibile) che mi dice insolenze in versi piccolissimi ? Evid!entemente mio. padre 11100 dev'essersi più recato a Firenze o, recatovisi, non vi trovò il De Gubernatis; il biglietto rimase a lui, ~d oggi è qui dinnamzi a me, fra que.ste vecchie carte. Nel '72 Alberto Mario illlvitava mio padre a far parte della Lega ~lella Democrazia Veneta, la cui prima espressione fu un giornale, i111titolatoappu111to La Lega della demoorazia. Scriveva il ,Mario : Caro Bianchetti, andò per caso smarrita una mia lettera che vi di– ressi più di tre settimane or sono ? In «èlssa,per autorità avutane dal ·Comitato della Lega, io vi pregavo di voler associare il vostro nome al ·Comitato stesso, e l'opera vostra, allo scopo di render La Lega della democrazia un fatto fruttifero. · E di ciò Vi prego di nuovo ora, e spero non esiterete un istante a ,dirmi di si. Bibloteca Gino Bianco

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