Pègaso - anno III - n. 3 - marzo 1931
382 H. FAUOONNIER, Malaisie dì odii e di fisime velata di tetre nebbie nel suo clima fisico e nel suo clima morale ùan~ata, nel crogiolo del suo attivismo parossistico come un servo alla' gleba, alla sua ipocrisia moralistica, al suo orrore della nudità felice viene opposta la millenaria spontaneità edenica di quelle terre e di q~ei popoli, eredi dei luoghi, dove fu un giorno il Paradiso Terrestre. (Codesto Rolain sembra riferirsi sopratutto a una Europa d'anteguerra, ig·norando quel che vi s'è fatto e vi si va più che altro fa- 0end@per un « ritorno alla natura» e -a una felicità fisica di vita). Egli, comunque, per far meglio entrare l'am_ico nell'animo di quella terra, lo decide a un viaggio, con lui e con una ciurma di Malesi, fuori dalla, zona europeizzata dalle (;ulture. Scendono lungo il fiume, traverso foreste immemoria,li, sino a una spiaggia, folgorata di sole, dove in per– fetta nudità essi tornano a mescolarsi alla vita della natura, in felice comunione con gli elementi. Son queste pagine tra le più belle del libro, e se non è possibile leggendole esimersi dal pensar a certi passaggi delle Nourritures Terrestres e alla loro sensuosa e alata felicità di notazione, occorre riconoscere che queste del Fauconnier non impallidiscono al pa– ragone. Con in meno - o in più come si vorrà - una certa franchise e bonarietà del tono, alieno da appoggiature troppo musicali e da rapi– menti ditirambici. E c'è stato anche chi non s'è trattenuto dal malizio– samente osservare che non manca la presenza di efebici giovani servi malesi, ad accentuare quel tanto di atmosfera gidiana. , Comunque, un giorno quella loro obliosa solitudine viene interrotta dal giunger,e, dal mare, di un europeo, un « ufficiale>> inglese, ed è come se un sortilegio s'infrangesse. La sera medesima., essi sono invitati a una festa indetta dal locale ragia, per la circoncisione di un suo figlio. E di qui nasce il dramma : per quelle vie imprevedibili, occasionali in apparenza eppur profonde e fatali, che sono il processo della genuina realtà. E questo duplice aspetto, quasi frivolo, povero e oc,ca,sionale degli eventi che si svolgono, con l'illusione che di momento in momento il.più semplice atto li possa arres,tare, nel suo contrasto con le forze complesse e remote che sono in gioco e confluiscono in quel preciso accadimento, conferendogli quella ineluttabilità e quel tragico significato, è assai bene sentito e reso dal Fauconnier, con quel suo modo di narrare breve, lucido e quasi smarrito al tempo stesso. · Durante quella festa, dunque, gli sguardi del giovane Sma'il servo (ma quasi amico) di Rolain, si scontrano in quelli di una figlia' del 'ragia: egli sale sul. palco delle danzatrici, intreccia col fratello una danza ma– lese; poi, solo, si mette a cantare, a improvvisare versetti d'amore sem– pr,e più ardenti. Ma il ragia fa cenno alle donne di ritirarsi. Il ~iorno dopo, .Sma'il vede il padrone in colloquio col ragia, il quale nell'alzarsi rovescia un vaso di betel: che pa1resia un segno di spregio. Ciò basta a lui per immaginare che il padrone gli abbia parlato del suo amore per la figlia: donde quel gesto, che tanto l'ha offeso. Tornati alla pian– tagione, per qualche tempo la vita rip:vende appa;rentemente vuota e calma: ma la tempesta matura. Smai:i si ammala, cade in convulsioni .vuol fuggire tra le belve della giungla, in preda al delirio. Rolain 1~ cura amorosamente, in una notte confusa, trasognata,. Pei Malesi natu– ralmente, egli è in preda al demonio .. E qui intervengono gli esordismi, i BibliotecaGino Bianco
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