Pègaso - anno III - n. 2 - febbraio 1931

Cinematografo 1930 203 massimo, e specialmente per l'influsso che al suo apparire nel 1923 esercitò, sulla concezione cinematografica nel mondo intero, L'opi– nione pubblica (A woma11, _of Paris) l'unico film diretto da Ohaplin senza il suo intervento come attore. Dopo Ohaplin, Il giglio in– franto (1919) di Griffith; Tol'a-ble David (1922) di Henry King; I pionieri (1923) di James Oruze; Come vinsi la guerra (1926) di Buster Keaton; Ombre bianche (1928) di Van Dyck. Tra i documen– tari N anuk (1923) e Moana (1926) di Flaherty; Grass, g'irato in Per– sia nel 1925 e Ohang (1927) di Schoedsack e Oooper. Tra le opere di forestieri passati al servizio di Hollywood : Greed (1923) di ·Erich von Stroheim; Forbidden Pamdise (1924) ribattezzato da noi, se non erro, L'ufficiale della giiardia, di Ernst Luùitsch; Hotel Impé– rial (1926-27) di Erich Pommer e :Mauriz Stiller. Infine tra i sonori e parlati: Il principe consorte (The love parade) di Lubitsch, The Vir– ginian di Fleming e Halleliijah! di King Vidor, tutti e tre del 1929. I tedeschi, secondo il Rotha, dopo aver molto promesso con poche opere che ebbero largo influsso sulla produzione mondiale, sono andati lentamente declinando e disperdendosi. Tra l'attività del miglior periodo di questi film rimangono di grande importanza: Il gabinetto del Dottor Oaligari (1919) d,i Robert Wiene ; Le figure di cera (1924) di Paul Leni; Nju (1924) di Paul Ozinner; L'ultimo degli uomini (1925) di Murnau; Variété (1925) di Dupont; La stmcla senza gioia (1925) che è il miglior :fUm di Greta Garbo, e L'amore di Jeanne Ney (1927) tutti e due di Pabst, che in– sieme al sovietico Eisenstein può ritenersi il più esperto nel won– taggio di un film. Ai francesi il Rotha muove il rimprovero di in– dulgere di solito in una visione troppo pittorica dei quadri senza un valido collegamento ritmico. La passione di Giovanna d'Arco (1928), benché diretta dal danese Dreyer, sapiente integratore della tecnica tedesca, è tuttavia tipica a questo riguardo per essere stata eseguita per conto di una società francese e con pressoché tutto il personale francese : la fotografia predomina sulla cinematografia, onde quel senso di staticità, tanto contrario come notammo più sopra alla essenza del cinematografo. Tre ottimi film produsse la Francia nel 1928 : Il cappello di paglia di Firenze di René Olair ; Finis Terrae di Jean Epstein; Teresa Raqiiin di Jacques Feyder; e un documentario girato d~ ~dmond Greville in Svizzera nello sta,bilimento di orologeria Tavannes, intitolato La nascita delle ore (1929). Quanto all'Inghilterra il Rotha considera la situazione assai pessimisticamente e salva un solo film, Drifters di John Grierson, che è un documentario sulla pesca delle aringhe nelle Isole Shetland. Ora osservo che di questi trentanove film (e sottoscrivo senza riserva a tale scelta) solo quattordici sono stati proiettati in Italia. Dico a tutt'oggi, ma nutro scarsa fiducia per il futuro. La censura ha i suoi diritti, vari secondo le necessità in tutti i paesi del mondo : ibliotecaGmo Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy