Pègaso - anno III - n. 2 - febbraio 1931

L'anno di Carlo Alberto 131 Deliberatane la pubblicazione dal Comitato- Nazionale per la Storia ,éiel Risorgimento, con l'approvazione del Mimistero del– l'Istruzio1I1e, a ricordo del venticitnquesimo runniversario della salita al trono di Vittorio Emanuele, uscirà itn quest' aro.no in due volumi la mia Silloge di docwt1wnti su Carlo Alberto e l'Austria. Raccolti sistematicamente, in più anni, in tutti gli archivi austriaci e in al– cuni germrunici; c-ontrollati con gli atti dell'archivio dell'Ambasciata e Legazione· sarda in Vielll'na, codesti documenti ,non hrunno in ve– rità bisogno della mia opera d'interprete per essere considerati, come sono, un contributo, che oso dire decisivo, alla conoscenza e alla valuta,zione dei rapporti tra l'Austria e il Piemonte, dal con– gresso di Vien1I1aove si codificò la successiollle al trono del ramo di Carignano, a traverso le contese e gli intrighi diplomatici poste– riori al Ventuno, sino alle varie fasi nelle quali tentò di esercitarsi, nella politic·a intema e intermaziolllale di re Carlo Alberto, l'in– fluenza del Principe di Metternich. -Molte luci ne verramno anche ,proprio sulla personalità, sul pensiero politico, ,sui metodi di go– verno, ·sulle varie attitudini del Re, lllei colloqui con gli ambasciatori austriaci, nelle corrispondenze segrete coll'Imperatore, 1I1elmute– vole atteggiamento e linguaggio del Oa,ncelliere, sempre di lui dif– fidente, ma per ossequio al principio della legittimità e per proprio interesse dinastico ben lootano dall'insidiare il diritto di succes– sione del Carignamo; come con documentazione unilaterale e· fallace insiste anc6r ora a far credere certa non disinteressata storiografia francese 1 ). Sarà questa mia la prima collezione di documenti diplo– matici che, sia pure per un settore solo, ma certo il più imporramte, e nOIIlinsensibile del resto alle cootinue interferenze ialtrui, investe ed esaurisce, sino in fondo, tutto intero il ciclo storico, apertosi con i moti del Ventuno e chiuso tragicrurnente a Novara. Può noo essere senza significato politico, che •8.lllchenel tempo clella pubblicazioo1e, oltre che nel soggetto, questa raccolta dedicata ad onorare il Re Vittorioso, ricongiunga al suo il nome dell'Avo che ,-egnò la mèta e per essa sacrificò la Corona e la vita. Non avrei osato, senza questo annunzio, dopo i Iunghi indugi, dir qui di quant'altro il centenario può, a mio giudizio, se non re– care compiuto, almeno avviare e assicurare per l'avvenire prossimo. Sopratutto conviene orma,i spostare dal Principe di Carignam.o 1) Voglio accennare alla memoria presentata da C. VIDALall' « Académie des sciences morales et politiques » di Parigi e che, con il titolo Metternich, le Prince de Savoia-Oarignan et les Bouròons, l'Accademia ha accolto integralmente in un fascicolo del suo Oornpte rendu (Paris, 1930). Me ne occuperò più diffusamente altrove. Il Vidal è autore di altri scritti, molto discutibili e molto scorretti non solo tipograficamente, sul nostro Risorgimento, se pur contengano materiali documen– tari non privi d'importanza, tratti specialmente da archivi francesi. Bibliòtecél Gino Binnco

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