Pègaso - anno III - n. 2 - febbraio 1931
212 E. Pea, La ragazza ulivastra si ammutoliva,. E la, Belloc~ia stornellava e pensava: che :110111 gli doveva essere a,ntipatica lei' al padrone, se la guard'ava ridendo e se le dava confidenza come' aveva fatto. Il pa,<_lrone non poteva, convincersi di taillta •ostinatezza .. Ma gli piaceva di trovare della resistenza, i:n una donna ,sottoposta e povera, ed anche infelice di un difetto che la metteva fuori dal numero delle donne aspira11ti a marito. E lui, il padrone, non era un qua– lunque ma-rito. Aveva a portata di mano ragazze con doti vistose e belle e sane. E dunque, che cosa era questa ripulsa ostinata della ragazza ulivastra? Il timore di un amorazzo pur che sia? Oppure ripugnMlza al fisico del padrone ? Ma il padro111esi reputa-va tale da suscitare anzi delle passioni e aveva prove e riprove da vendere : du:nque non sapeva capacitarsi. Escogitò, in quei me si di racoolta, mille modli di persuasione, per mezzo della rnad.re della figlioccia. Ma inutilmente: la ragazza nliYastra m inacciava d'aJlldar via, o si ammutoliva o piangeva: - Non è possibile ! E 1110n voglio nemmèlno .se mi ricoprisse d'oro! - e.arrivava a mettersi in ginocchio e chiedere la grazia al Signore. Sotto il portico, quando le coglitore si coricavano, davanti al cielo steHato e alla brulla campagina e ai monti appena anneb– biati di viola, pareva Ulna sa[lta eremita. in estasi: una di quelle immagini color di cielo, raffigurate sulle storie ,dei Santi, in atto di vegliare sulla città, che dorme nel peccato. Pareva che pre– ga,sse per tutta una ,metropoli: come Santa Genoveffa, per la mo– derna città dì Sòdoma. Sul finire della raccolta, una notte, stando in ginocchio sotto il portico, assorta, nella preghiera, le apparve SM1t'A1nna. Di fondo al portico, Sant' Anna la chiamò per nome, e la ragazza ulivastra, invece di r•ispondere, si coperse il viso col grembiale, dallo spavento. E con la faccia coperta, si fece il segno della croce, per timore che sotto quelle apparenze, potesse celarsi il tentatore. Dal granaio veniva un trepestìo di zoccoli, e uno vociare insolito. E ordini concitati. E qualche grido. E poi, un ;pianto di nato .... Sant' Anna stava sotto il portico presso la ragazza ulivastra che si era scoperta il viso. E la ragazza restava in ascolto e non osava alzare la testa a mirare in volto la Santa, che le era presso. Guar– dava la trina della veste candida. E i piedi rosa della Santa senza sandali, con un freddo che tagliava la pelle. ' La madre della Madonna era venuta fin sotto il portico del gra– naio, invocata da una nmile partoriente in pericolo di vita. BibliotecaGino Bianco
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