Pègaso - anno III - n. 1 - gennaio 1931

La figlioccia 77 non incontrerete di lì nessulllo, non avete bisogno 1I1emmenodi pas– saporti. E poi è ormai notorio che la via retta è la più breve a percorrersi. Questa co1I1cessione è novella prova della mia magna– lllimità. Vi risparmio almeno diciassett'anni di strada e lllon poche paia di scarpe>). E quando si furono allontruri.ati si fregò le mani: « Bellle, booe !, - disse, - cosi entrano 1I1eldeserto, muoiono tutti di fame, e dli queste migmatte non se ne parla più>>. Faraone aveva fatto i conti senza l'oste. E ;Mosè apriva la colonna d'ei partenti, cammimando illlllanzi a loro in un 1I1ugolodi polvere di giorno, e di lllotte questa nuvolaglia si faceva fosfore– .scem.tee serviva di fwnale di segnalazione al popolo ebreo, che cam– minava anche di 1I1otte,'per non perdere tempo. Ora incominciar la storia delle maldicenze. Quwndo il popolo nolll vide più che sabbia e cielo, come i marinai in alto mare vedono solo acqua e cielo, questo popolo sco1I1teinto, volubile e ingrato come tutti i popoli, cominciò a,d aver paura ed a pootirsi di aver lasciato il padrone che lo frustava qualche volta, ma lo nutriva tutti i giorni. La fame leva il lupo dal bosoo, ma li, 1I1el deserto, 111emmeno il lupo avrebbe trovato• da sfamarsi. E questi ebrei che era1I10migliaia e migliaia, incominciarono a trattar maile i caporali della spedizio111ee a bestemmiare il lor-o Dio. No1I1 sapevano che il loro Dio stava rimpiatt~to nella nuvola im.testa alla colonna e che -sentiva tutto. - Accidenti a chi ci ha levati dall'Egitto. - .Si stava tanto bellle con Faraiollle. - Maledetti i politicanti di· mestiere. - Era meglio se si moriva intorno a quelle pPntole di carne grassa. - Il pane bianco di Fara,ollle dove lo ritroveremo ? - Ci avete portati a morire di fame e di sete, per ambizione ! E comi111cial'onoa piangere come tu hai fatto poc'wnzi: « Ho fame! ho fame! ho fame! ... )). SeiCe1I1tomilabocche belar01I10 per tre volte : « Ho fame ! ho fame ! ho fame! >>.E questa invoca– zione per un milione e ottocooto mila volte rintronò negli orecchi di Dio nella rnuvola in testa alla colonna degli affamati. Finalmente Iddio si commosse .... Finalmente? Il ragazzo cominciò· ad impensieri:risi: se Iddio si commuove dopo u111 mili01I1edi pianti per non fOO'timorire di .fame, chi sa che sarà di me con questo vecchio baccalà. Io IIlOnsono che al primo pirunto .... e lui, il vecchio, ,non è Dio .... Il vecchio era di ,buolll umore, ridacchiava ogni tanto 001I1 la bocca chiusa, accavallava il labbro di sotto su ,quello di sopra, pa– reva che, illlvece di ridere, si abbronciasse. I baffi spioventi si con - BibliotecaGino Bianco

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