Pègaso - anno III - n. 1 - gennaio 1931
46 U. Fracchia - Fogli di diario tejo hanno il profilo dell'Umbria. Da Lisbollla si pensa a Napoli, all'Etna da Sintra. Altre singolari concordanze, di diverso ordine, si notaino. Scendendo da nord a sud, ecco in Oporto una città com– merciale e manifatturiera oome Milano, i,n Coimbra una città d'alti studi come Bologna o Firenze, in Lisbona la capitale politica, e, a sud di Lisbo!lla, nell' Alemtejo e nell' Algarve, il Mezzogiorno agri- 0010 e marinaro. In questo paese stretto e lungo, vive un popolo secondo i climi vario d'indole e di costumi, ma in complesso semplice, laborioso al-' l'antica, doè senza fretta, sottomess•o a vecchi principii e pregiudizi, di modi cortesi e frugale nelle abitudini : crede in Dio, adora la musica, è sensibile al bello, è malinconico e appassionato. Questo popolo non fa. politica né rivoluzioni. Esse sono opera di professori e di colonnelli amanti di inovità, al cui seguito marciano allegra– mente piccoli eserciti di studenti, di reclute e di meticci.- Altra cosa è il sentimento nazionale dei Portoghesi. Del suo glorioso pas– sato anche il popolo cooserva non soltanto la memoria, ma sente coo pro.fondo ardore la nostalgia. Camoes e Vasoo di Gama solllo eroi popolari quant,o da noi Dante e Colombo. Per i Portoghesi il ,passato non è morto, e la vera grand~zza appartiene al futuro. Gosi, come gli Ebrei, essi aspettano anc6ra UIIl Messia che è già venuto.· Di qui quel loro smisurato e incorreggibile org,oglio,creatore d'iper– boli e di tropi meravigliosi, e· quel fare da spaccamonti che si po– trebbe dir,e guascone se non fosse portoghese. Ma le sue vere pene, il popolo, le canta .sulla viola, c•on accenti soltanto patetici e umani. UMBEJRTO FRACCHIA. BibliotecaGino Bianco
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