Pègaso - anno II - n. 11 - novembre 1930

Sulla poesia di Bandeltiire 575 nature que son prinoipe et ne doit pas avoir en vue autre chose qu' elle meme )) 1 ). Ripetere l'incanto fuggevole dell'attimo 1I1ellasua complessa to– talità, ricrearne l'oro puro, il liquido sfavillio, la diafana scre,zia– tura. iridata, fame vibrare per cosi dire la quintessenza corue nn pulviscolo aJleggirunte in alOIIlesonoro sui ben netti 001I1tornidelle cose evocate - questo che può d'irsi un ,assunto generico della poC'– sia, Baudelaire lo realizza con un'intensità tutta nuova. Mai prima di lui la poesia si era proposto trunto ,deliberatamente di trarre fa propria materia solo oosi da se stessa. È la « matière gracieuse et terrible )), _per riprendere delle sue parole, che esprime se stessa e le sue vicende ilil sapienti e deilicatissime volute. lliltendo dire che il verso di Baudelaire, qualunque stato dell'runimo voglia rendere, sia esso il più ,sfuggente o il più: piano, mantiene una rara den– sità di ritmo : ci si seinte sempre -serpeggiare dentro UIIlavolontà di espressione che chirumo addirittura fisica perché mi par procedere dalla medesima origine di quella che presiede allo sviluppo d'el corpo nellla danza. Preciso, discreto, è suggerito un gesto che smuove attorno alla figura del 1suo spostamento un'atmosfera so– nora· di tutti i riecheggiamenti dei cililque sensi. , E ci è stato chi ha detto che Baudelaire ignora ,o rifiuta il mo– vimento 2 ). Ta1I1tovarrebbe negarlo all'Apollo del Belvedere o a un preludio di Bach. Quali altri ver-si, come i suoi, ,serbrunonel loro metro il paJlpito di una creatura vivente che ,si snoda- ilil armoniche progressi01ni? « Oeux-là seuls pei/1/)entme comprendre à qui la mu– siqite donne des idées de peinture)) dice neilla Fanfarlo. « La danse peut révéler tou,t ce qiie la mitsiqiie recèle de rnystérieux, et elle a de plus le mérite d'etre humaine et palpable. La danse, c'est la poésie aveo des bras et des jambes, e' est la matière gracieuse et ter– rible, arvimée, embellie par le mowvement )). E ,subito aggiunge: « Terpsichor_e est ime Muse dii midi; je présume qu' elle était très brune, et qu' elle a souvent agité ses pieds dans les blès dorés; ses mo1.tVements, pleins d'une cadence préc·isc, sont aiitant de divins motifs poiir la statuaire )). Ecco incarnarsi il momento poetico baudelairiruno. - D'intomo Parigi, il fango, la nebbi·a, la povertà, il vizio, la disperazione, l'orrore, ma U1I1 nulla gli basta: San oeil ensorcelé découvre une Capone Partout où 1a chandelle lllumine un taudis. (T,e voyage). 1) Edgar Poe, sa vie, ses oeuvres, II. 2) L'equivoco evidentemente nasce dal significato che i romantici davano al termine di movimento, e. cioè un gran fiato che trascina neHa sua foga retorica un nuvolo di parole e immagini. Come perfetto risultato, si pensi all'Ode ai vento àeW Ovest di Shelley. BibliotecaGino Bianco

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