Pègaso - anno II - n. 11 - novembre 1930
· La, prima giovinezza di Carlo Alberto 567 storo· si riferisce appunto Luigi Provana, quando, dopo i fatti del '21, scrivev,a: « Colo:ro che consigliav8Jll,o i! Re di attutire nel • 1 Piemonte ogni spirito italialilo e •di ridestare lo spirito piemontese antico (i quali vorrà denomina,re piemontesi assoluti) 1I1on ragiona– vano da uomini prud'enti, né da uomillli di Stato)), Il ritorno del De Maistre a Torino al finire del 1817, coincideva pertanto con l'irrigidirsi !Ilel goveMo degli assoluti, oramai preva– looti nella Corte con la loro miopia !Ilella politica estera (e qui in fondo noo. si trattava che di oonservare le posizioni) e all':imteMo con la loro fobia d'ogllli pur necessaria ed urgente riforma ammini– strativa, giudiziaria e fililamziaria. Il ritorno del De Maistre coilllcideva altresì con la rinnovata giovinezzà del Principe di Carignaino, e con la ~ua !Iluova attività di spirito e di opere. Nel 1819 usciva la prima edizione del libro Du Pape, che fu al– lora letto dal Principe. La .seconda edizio!Ileera pubblicata nel 1822, pochi mesi dopo la morte dell'a,utore (febbraio 1821). Carlo Alberto si trovava a Firenze e a più riprese i(l},caricò il Barbania, suo am– mim.istratore, perc}).é gliene mandasse diverse copie. Quel libro ha importanza non picoola !Ilella genesi dell'idea neo– guelfa del Risorgimento italiano, della quale Carlo Alberto fu tutto amimato. Proprio quando la tradizione giansenista aveva tramandato al liberalismo no!Ilpochi dei suoi errori e pregiudizi .sulla valutazio!Ile della storia del Papato nel Medio Evo, e quando la :figura di Gre– gorio VII e la lotta per le illlvestiture erano per quei pregiudizi erroneamente .giudicate, Giuseppe De ,Maistre d'ava a ,quelle lotte un significato ed U1I1 valore tutto naziolilale ed italiano : « Grego– rio VII, - egli afferma, - è il difensore della Nazione italiana 1I1ella lotta contro l'imperialismo teutonico>>. L'idea dì UII13J missio!Ile nazionale del Papato, che runima la con– cezione del Primato giobertiano, è eloquentemente espressa ilil alcune pagi!Ile del libro Du Pape. Questa funzione storica e naziooale, che il De -Maistre segnalava 1I1ell'azionepolitica del Papato, egli ammonì dovesse essere ripresa dalla Monarchia sabaud'a perché fosse ed apparisse IIlazionale. Pa– pato e Piemo!Ilte, termini su cui convergerà l'idea giobertiama dal Primato al Rinnovamento, fuOOIIlo da Giuseppe De Maistre assai prima concepiti nella loro funzione storica con mente e CO[l runimo di cattolico e d'italiano. · Questo aveva appreso Carlo Alberto dalla viva voée del De Mai– stre illlto·rno a,gli anlili dal 1818 al '20. Più tardi !Ilella sventura, nel– l'esilio :fiorentilllo, il ricordo del De Maistre, la sua fede, i suoi libri gli furono co1I1fortoe sostegno ; alla vigilia d'el '48, quando l'idea neoguelfa trionfa,?; re Carlo Alberto trovava già matura in sé BibliotecaGino Bianco
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