Pègaso - anno II - n. 11 - novembre 1930
• I ,. Ricordàndo il Carducci 553 Il Oarducci desidierò che &verino fosse lllominato professore del– l'Istituto .Superiore femminille di Firenze, perché da E'irenze avrebbe poi potuto fadlmem.te 3,lllda,rea Bologna, e assisterlo !Ilell'insegm.a– mento_ Bologna, 19 ott. 1896. Tra i chiedenti un posto gratuito nel Convitto Marco Foscarini è Carlo Bianchetti. Se a tempo e se opportuno e giusto, chiedo un po' di riguardo a questo giovinetto, orfano d'un buono e valente patriotta veneto, che fece tutte le battaglie dal 1859 al 67. Anche la ved_ Oantalamessa, dottoressa Cavallari, ha chiesto una classe aggiunta alle scuole qui in Bologna. Ora sarebbe il tempo di esaudirla e contentarla_ Molti cordiali saluti. Bologna, 5 gennaio 1897: Da Firenze il 23 o 24 dee. passato scrissi al Ministro essere inter– venuto un accordo tra il Direttore dell'Inst. sup. femminile e il prof. Se– verino Ferrari, per cui il Ferrari sarebbesi recato a Firenze gli ultimi tre giorni della [settimana], avrebbe potuto fare le sue lezioni con un po' d' accomodamento dell' orario : questo parere il meglio a me, e anche àl direttore, per più ragioni che gli esposi. Siamo alla riapertura dei corsi : nessuna risposta, nessuna notizia. Io non voglio seccare il Ministro;. prego Lei a ricordargli opportunamente ed efficacemente la cosa. Credo che l'accordo del Ferrari è il meglio . . La saluto cordialmente. Bologna, 21 genn. 1897. Le acchiudo questa, lettera, che mi s'è perduta tra le mani, per mo– strarle a che estremi è quella infelice A. d. F. che ho tanto raccoman– data anche ad altri prima di Lei, ma invano ! Extremum hunc, Arethusa, mihi concede laborem. In questi giorni ho dovuto rileggere spogliare vagliare i suoi scritti di poetica siciliana. E me ne servo, citando e parlando di Lei come devesi, nelle mie lezioni su lo svolgimento e le forme della lirica nazio– nale sino alla fine del sec. XV. Rado o non mai ho letto su le rime antiche cosa che tanto m'abbia, piaciuto e giovato. Rara e ferma l'erudizione e la ricerca, ingegnosissime l'ipotesi. E considerazioni nuove e ben rispon- denti al vero già acquistato. ' Bisogna riunire insiéme le membra sparse e mandar fuori un libro che ci compensi delle ignominie .. ._ e delle piccolezze .._. Severino a Firenze ha fatto entusiasmo tra le fanciulle. La saluto cordialmente, pur ricordandole la D. G., ch'è molto brutta, ma può far bene la maestra d'italiano e la pedagoga. BibliotecaGino Bianco
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