Pègaso - anno II - n. 10 - ottobre 1930

oi--------------~-------o Casa Editrice FELICE LE MONNIER • FIRENZE EDIZIONI DI "DÈGASO" PIETRO PANCRAZI L'ESOPO MODERNO Un volume in 16• di pp. 200 - L. 10 « S'egli ha provato a rammodernare così queste favole il gusto che noi si prova adesso a leggerle, deve aver passato giorni meritamente felici .... La concisione del Pancrazi non è mai arida e inamidata, anzi è tutta snodata e guizzante con un che di paesano e di monellesco, ma trattenuto da una pre– veggente discrezione. Si sente ch'egli non s·è proposto un classico modello sul quale calcai-e la sua prosa; ma davanti all'a1\1;ico ha saputo farsi una sua spon– tanea e cordiale classicità, tutta ritegno, fuiezza e misura, che sono poi le prime doti d'ogni scritto di lui •· UGO ÙJET1'I (Corriere deUa Sera, 15 febbraio 1930). È un breviario di ~aggezza pratica, ma fatto per i buongustai; non solo per i buongustai della morale ... , ma anche per i buongustai della parola, quelli che a vedere un toscano che scrive bene la sua lingua gli si stringon0 attorno come i ragazzi ai pittori che dipingon dal vero. Senso umano, lindura morale, amor'! della parola senza belletto (tre C'.}Se che dal Manzoni in qua ne fanno una sola) già cla un pezzo predestinavano il Pancrazi ifd essere l'amabile fa– volista di questo suo Esopo. P. P. 'fRoMPEO (La Cultura, giugno 1930). Questo Esopo Moderno .... è g101a a leggere: ccsl fresco e vispo e arzillo, e cosi saporito, e di un sapore cosi casalingo e così nostro, come forse un'antica scrittura nostra, di quelle che usiamo dire classiche; ma buttato via l'antico, e l'uggia e l'artificio e la inamidatura del classico cosldetto, e rimasto solo il naturale schietto, e lo Btile reale .... Una parola di più in queste favole del Pancrazj, la trovate nel greco, qui no. Questo Esopo del Pancrazi è il più greco e attico Esopo che sia stato mai scritto. MANARA VALGJMIGLI (Leonardo, giugno 1930). 0------------------------0 BibliotecaGino Bianco

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