Pègaso - anno II - n. 10 - ottobre 1930
Contributo alla biografia di Oriani 393 socialista: l'ordine, ho saputo, veniva da Milano. E poi io e te avremmo parlato: con chi parhi,re npl mio deserto villano e nel deserto bolo- gn~e? Grazie. ' Nell'agosto era tutto internto alla oomposizi-One dell' I nvincib ile 1 : il teatro lo a-ttira,va oolla lusinga di U1I1a riparazi-Oine ai tam.ti anni di ingiusta i~difierenza. Mi annurnziava l'opera muova, non senza velare le nuove .speranze dell'amara tristezza a lui consueta. Eccoti a, Napoli: ne sarai contento, spero: meglio che a Bologna. Venire a trovarti! Figurati se lo vorrei.: ma come? La grandine della disgrazia batte su tutto, surcampi e sul cuore. Ora scrivo un dramma, l'ho promesso a Zacconi: sai CQsa è ? Ridi: ritep.to il tema d'Amleto, d'Oreste: vedrai. Ho interrotto il Sì col quale dovevo rispondere al No: finito il dramma dovrei finire il libro : ma questo dovrebbe significare l'accettazione della vita superando il dolore: bisogna capire per accet– tare : la testa forse comincia -a capire, il cuore ricusa ancora. Come esprimere davvero ·1a, vittoria della vita coll'animo infranto? Aspetto il tuo giudizio su Olocausto, il più semplice e terribile dei miei libri: tu puoi giudica!e. Due mesi dopo, rnell'ottobre, l' Irwincibile era finito: le ombre ~ell'autU1I1no rend~vamo arncor più mesto il Cardello; in.nanzi alla -cui porta il cipresso agitava melanconicamente il cupo verde delle sue foglie. Ho consegnato a Zacconi I'Invin.cibile: vedremo. Ti scrivo augu– rando una buona stagione invernale: io starò nella mia carcere, e non ne Ùscirò forse che morto. Ma tu cerca, tu giovane, di vivere e ricordati del tuo Alfredo Oriani. A disperdere le ombre •dell'autunno ecoo un raggio di sole, rnel IThovembre: il triornfo pieno, intero, dell' Irwincibile, recitato da Zac– COIIli.Tutti i giornali dovettero segnalarlo, e Luigi Lodi, oolla sua sernsibilità di gi-Ornalista, provata al commento della vita italiarna :un tutti gli aspetti, colla nostalgia della sua giovinezza bolognese, volle, con un articolo sulla Tribuna, richiamare l'attenzi-OIIle su tutta l'opera dell'Oriami. Il quale si ,decise :finalmente .a,d uscire dal suo romitaggio,'si recò a Genova, ove si :uncontrò con Pio Schinetti, aUora direttore del Giornale del Popolo, giovane e caldo come noi nella devoziOIIle a lui; rimase compiaciuto del successo, non soddi- sfatto intéramoote. Grazie: pare davvero un trionfo quello d'Invincibile, eppure il-pub– blico non ha capito nemmeno la metà della tragedia. Aspetto il tuo giu– dizio su Olocaiisto, ch'io stimo più d'Invincibile, e infinitamente meno di Lotta politica. Sono stato tre giorni con Schinetti: oh! (ome è tri– ste: e tu? ibliotecaGino Bianco
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