Pègaso - anno II - n. 10 - ottobre 1930
512 P. MoRAND, New-York - Charnpions, àu monde le sembra caotica ed immorale, mentre è semplicemente più complessa, conformista oltre che romantica, cattolica e latina oltre che individua– lista; e attivista. Tale è il contrasto raffigurato da Morand nella con~e– renza economica. Tuttavia rimane in qualche ambi.ente americano un senso sotterraneo della latinità: ecco Van Norden, l'americano della Quinta ,Strada che coltiva in sé il gusto della varietà e dell'arte, di un'umanità più ricca e complessa, di una sensualità geniale e terrestre che piega nella maturità a un senso di amaro rimpianto per la bella vita che tramonta. Ma è, questa, una latinità appena appena parvente, capace solo di animare Van Norden, bella e decadente larva. In conclusione, ambedue i libri morandiani sono documenti di squi– sita intelligenza europea e di :finissima comprensione. A parte lo scarso valore romanzesco di Champfons du rnonde, l'autore ha saputo dare umanità potente ai due campioni meglio rappresentativi, Webb e Van Norden: questi, descritto con :finissima eleganza, sembra anelare l'atmo– sfera di un vero e proprio romanzo, quello risalta in un quadro di eroi– smo civile tratto dalla migliore tradizione puritana._ L'ambiente dèlla conferenza e quello dell'immediato dopoguerra sono tra gli scorci più felici e coloriti di tutta l'opera morandia,na. Fondazione Alfred Lewirt' Biblioteca Gino Bianco ~< Libro donato, - alla BibliotecaGino Bianco da.. ~------~ in data ________ jt \q \laD,,,; ALBERTO CONSIGLIO. UGO OJE'l'TI, Direttore responsabiltJ p IETRO p ANORAZI, Segretari& d,{ redazione TIPOGRAFIA ENRICO ARIANI·. VIA 8, GALLO, 3;! • FIRENZE Biblioteca Gino Bianco
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