Pègaso - anno II - n. 10 - ottobre 1930
478 A. Palazze,chi - Come conobbi Achille Campanile· nate, e le tavole da loro, non appena passati i gendarmi, se ne ritornano avanti diguazzando fra granchiolini, seppie e triglie, in mezzo a canti ri_sae grida, scoppi di tromba e di gran cassa, e frasi sentimentali: « di– fronte alla divina. bellezza del creato, giù il cannello!». « Giù il cap– pello», le sussurra dolcemente all'orecchio l'astuto dongiovanni che se l'è accaparrata per futura sposa. Ma io vi sto raccontando cose che sapete già, giacché avendo chiesto a tre librai quale era libro che si era venduto di più in questa stagione estiva, quelli mi hanno risposto: Campanile! Campanile! Campanile! E a me pareva l'ora di suonare le campane. ALDO PALAZZESCHI. Biblioteca Gino Bianco
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