Pègaso - anno II - n. 9 - settembre 1930
Solajugo 333 « Richiamate a me an(';ora urna volta Melina>>. I soldati la trag– goino dalla oscura prigione e gliela gettano ai piedi. « Melirna, mi ami?». «No» risponde più decisa che mai la ragazza. Solafugo si strappa i capelli e le vesti e scoppia in dirotto pianto poi si acco- vaccia per terra e ,si addormenta. ._ ' Io ho bisogno assoluto che .S-olrufugosi addormenti per faro-li so- l ' d" ' "' grnare opposto , 1 quanto gli avvierne n ella realtà. Mi sembra che ciò sia di effetto, teatralmente parlam.do. Peccato che tMasuccio Pelo dovrà in questo caso baciare Mammolinetta. Io vorrei evitare l'ab– braccio, che mi ingelosisce straordinariamente. Come fare? Si farà così: ,sùbito appena Solafugo si china su Melina e le accosta le lab– .bra alla bocca, verrà un soldato a svegliarlo ed egli troverà che il suo è stato un dolcissimo sogmo anzitempo svamito. Non è però facile persuaiderlo a 1110111 stringere ,Mammolinetta. Ogni volta che si prova la scena del ,sogno, Masuccio le mor,de le labbra a .sangue, correndo il perioolo di pigliarsi le sassate della, vecchia, e la ragazza ricambia con piacere lampaJnte il bacio micidiale di Masuccio, ed entrambi rimangono appiccicati e stretti un minuto primo senza vergognarsi" di tutti noi che commentiamo Fatto impudico c•ornuna salve di fischi. Così continuamdo 1fammolinetta finirà col farsi odiare da me ed io le toglierò la parte che affiderò a una donna nOIIlbella. L'idillio del primo attore con la prima a,ttrice mi dà ai nervi. Troppo tardi ho oapito che Ma,mmolinetta è quella che mi descriv,01110 gli amici, una creatura leggera e cattiva. Se fossi un vigliacco, la denuncierei ai suoi fratelli che non perderebbero molto tempo a mazziare il Pelo, ma io voglio battermi con pari arma, e con la forza impedirò a Masuccio di conquistarla. Faremo a pugni. Mi dispiace soltanto che Mammolinetta stia dietro all'attore con evidente simpatia. Si limitasse ad essere sol– tanto simpatia, quel suo continuo interessamento per Masuccio ! Guai se egli guarda un'altra donna, sùbito Mammolinetta lo chiama in disparte e gli morde un dito, un orecchio e gli affonda le unghie nel rollo. Sembra una pazza. Che ha ? Forse lo odia ? Masuccio e Mammolinetta debbono amarsi molto; se no, che si guarderebbero a fare negli occhi tanto a lungo? Il caldo dà a~ cer– vello di questi due gui tti. No n ,si vergogrnano di farsi vedere mna– morati da una folla di qua.si cento persone? Perchè la vecchia non mette mano in saccoccia e non tira fuori le pietre? Se non lo fa, vuol dire che Masuccio è entrato nelle sue simpatie. « Se tu sapessi Ma-succio, - la piccola gli ha scritto, - qua!Ilto mi duole doYerti negare nelle spoglie cli Melina tutta la mia vita, ma io sarò tua qnam.clotu vorrai, o irresistibile Solafugo, a scorno della leggenda». fo non riconosco più quella Mammolinetta di una volta, taci– turna e casalinga, in questa chiassosa e turbolenta popolana. Lana- BibliotecaGino Bianco
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