Pègaso - anno II - n. 9 - settembre 1930

Aggiungeva: ll Carducci e il Marradi E il Biagi : - Via da queste genti stolte che bevon come acquai! Fui con lor da Barile una o due volte per forza; e n'ebbi assai! Cosi la Goliardia nel fiorentino ciel, de' suoi Genii orbato 1). 269 È bene che il Mazzoni abbia da te questa poesia. Lui conosce tutti i tipi.. .. Altro non ho da dirti, caro Gianni. Règolati tu come credi meglio, e se non vuoi impazzire, limitati a quanto ti ho ricordato io, che il Maz– zoni ne .avrà abbastanza. M.a desidero che tu facci.a presto, perché ci tengo a un articolo di questo genere, scritto ·da un giovane come il Maz– zoni. L'amno dopo, quando il Mazzoni raC<'olse i profili dei suoi poeti giovami, pubblicati nella Cronaca Minima, in 1.llil elegamte volumetto, corredato dei ritrattini di quei candidati aU'immortalità, il Mar– radi n'ebbe i:n dono due esemplari e subito così scriveva al Mar– renghi (Moderna, 2 febbraio 1888) : Il Giusti mi mandò due copie dei Poeti Giovani, che son venuti ,m bel libretto, piacevolissimo a leggersi. Almeno per me. Il mio ritratto è venuto malissimo, ma lo sapevo, e in ciò il Mazzoni non ha colpa. L'hai .avuto tu ? Che ne dice il Pascoli ? Il nome non ce l'ha messo il Maz– zoni, perché - mi dice - ha voluto evita-re che gli rlicano che questa è la sua grand'opera originale come professore d'università. Ma in ogni , modo si ricava dal bozzetto del Salvadori. ,Qualche volta, i Goliardi si rividero e rivissero i bei tempi. Oome avvenne 111el 1881, prima a Prato, il 6 settembre: Ieri fui tutto il giorno a Prato, dove .avemmo gran banchetto go– liardico. C'eran tutti i veri Goliardi antichi (non quelli nuovi di Milano) ed altri valorosi amici comuni; sicché eravamo una diecin.a, e si passò una magnifi~a serata: non come quella del Calambrone (val più una donna giovane che dieci uomini d 1 ìngegno), ma pure una bella giornata,. Ai Goliardi milanesi decidemmo di non mandar nulla e di ritirarci dalla redazione, se non cederanno a noi l'indirizzo e la direzione del perio– dico, che, così com'è, è una vera birbonata; e a Fireipze, nell'ottobre : Mercoledì e giovedì sono stato a Firenze. Passai due giorni con tutta la Goliardìa. Quelli sì che son giovani che mi stimano ! Ad essi piacque molto il sonetto Platonismo. 1) L'autografo di questi versi marradiani, come di moltissimi altri, editi ed inediti, è presso di me. BibliotecaGino Bianco

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