Pègaso - anno II - n. 9 - settembre 1930
Il Carducci e il Marradi 263 per fortezza di animo, ribelle a qualunque sorta di tirannide e di prepo– tenza. L'alito di Satana spira ;nei nostri petti e ci trasfonde nel sangue l'ardore della rivolta. Salute, o Satana, O ribellione, O forza vindice della ragione! 1) A Firenze, tra le vicende di una vita gafa e spensierata, scor– sero per il Marradi gli anni più :fiorenti della gioventù. La llluova scapigliatura :fiorentina - che si impersonificava nei cinque allegri studenti Alfredo Straccali, Guido Biagi, Severino Ferrari, Luigi Gentile ed il Marradi, ai quali si aggiuinse da Bo– logna, come goliardo aggrega,to o corrispondente, Giovanni Pascoli, allora iin pieno bollore di idee libertarie - ebbe anche il suo organo magno: il periodico I Nuovi Goliardi 2 ). L'idea prima del giornale venne, ilil uina uggiosa serata d'illlverno, al Gentile, nella celebre ed ormai storica :fiaschetteria di Barile, emula di quelle livornesi, IIlOnmeno rinomate, del Cipriani e del Nòccioli 3 ). Il professore Adolfo Bartoli, titolare di letteratura ita– liana e gran nome dell'Ateneo fiorentm_o, dava allora notizie, nelle sue 'erudite e geniali lezioni, della letteratura goliardica; e quei fantasmi, risuscitati dalla parola del dotto professore, sorrisero al Marradi e ai suoi amici. Il· Gentile propose il titolo che poi il periodico ebbe; e i cinque goliardi, senza indugio, composero il programma della 1I1uova rivista e fecero il primo debito col tipografo Lalildi 4 ). Poi si diedero ,attorno a ricercare associati ; ma ne trovaroillo po– chi. In data il febbraio 1877, il •Marradi, con piglio eroicomico, scriveva all'amico Giovanni iMarrenghi, Biblioteca,ri<;>della Labro– nica 5 ) : Ed ora ti mando alcune copie del Programma d'un Giornale let– terario che fondiamo, o tentiamo fondare; a Firenze, tra vari giovani di 1) SORBELLI, scritto cit., p. 179. 2) Intorno a questa rivista, vedi il cit. J.ibro del Micheli, pp. 25-28. 3) MrCHELr,op. cit., pp. 30 sgg.; e l'opuscolo Livorno e Giovanni Pascoli (vr lu– glio MCMxxrv), Livorno, Giusti, 1924, p. 12 e passim. 4) Il Gentile, qualche anno prima, era stato redàttore, insieme con lo. Straccali e col. Biagi, di un vivace giornaletto letterario, Il Parini, il quale ebbe, natural– mente, vita breve e grama, ma che potè vantare la collaborazione di molti egregi letterati, primo fra i quali Ferdinando Martini. 5) Quasi tutte le lettere che nello spazio di cinquant'anni si scambiarono il Marradi e il Marrenghi (oltre quattrocento) sono presso di me, e da esse ho spi– golato abbondanti notizie per il presente scritto. Il carteggio fra i due amici livor– nesi va dal 1870 al 1921. Giovanni Marrenghi è « quel vecchio compagno dell'adole– scenza», di cui il M. parla nella cit. Storia d'un sonetto (Il primo passo, p. 172). ~iblioteca Gino Bianco
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