Pègaso - anno II - n. 8 - agosto 1930

:Parole alla buona gente 193 ingiustificata. Ma ci~scuno ha .inoltre U1I1 :fine più v,asto e remoto, le più volte inconsaputo, che pure è quello che lo tien su e lo fa operoso amche a quel fine palese. · La p,rova decisiva della Giustizia è dli s,a,per suscitare al suo sé– guito la Forza. Questa 111ostramoderna affrettatezza vien da ciò : che noi cre– diamo tutto l'esser nostro sia compreso tra il naiscere e il morire, e IIlOIIl consideriamo più questa durata come il tratto di- una linea iID:finita. Perciò vogliamo in questo breve tragitto, semi111are,mie– tere, e ,soprattutto mangiare la 1I1ostra messe. Ci guardiam bene di arrapi111arci per una ·palingenesi terrena nena quale praticamente lllon crediamo rpiù. Infatti nOIIlrubbiamo mai visto avverarsi quelle in cui credettero i predecessori 111ostri : né sappiamo risolverci a mettere la nostra ,speranza fuori del tempo. Ma è vano volerci toglier~la fretta senza prolungarci in qualche modo la durata. Il .solo modo per impedire ai fanciulli di fare qualche cosa di male, è metterli a fare qualche cosa di bene. E 0ome pei fanciulli, così per ogni sorta uomillli. Gli uomini sturpfran1110.sempre che gli amni passino, che la morte li aspetti, che l'invel'IOO geli, che la gioventù imipazzi e che marzo marzeggi. È il lato ridevole della loro preziosa facoltà di merruvigliarsi. La scelta delle denominazioni con cui si designano i· fatti na– turali ha gran peso lllella fo~mazio111e della mentalità di un teID1po; perché generalmente tutte si ,posson giustificare nella complessità· e indifferenza del reale, dolllde quelle traiggono in rilievo piuttosto ,questo che quel dato: e altra cosa è chiamare l'attaccamento del- 1' adolescente alla madre tenerezza :filiale, oppure « complesso d'Edipo)). Mala curiosità intellettuale, voler :fiutare dove si sa già che c'è il puzzo. Le ultiime ragio111idella ·speranza non sono trovate che da chi ha le più forti ragioni a disperare. « Note intime)) dli grand'uomini. - Una volta che furon scritte, ham ben diritto i sopravveniooti di pubblicarle: ché l'averle scritte, è già illldizio di aver poosato a u111 pubblico, sia pure ristretto mo- 13. - Pt,Jaso. BiblrotecaGino Bianco

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