Pègaso - anno II - n. 7 - luglio 1930
A. LORI.A., Fannias Ventosca 125 Ma non si fraintendano, se occorre concludere, le precedenti os– servazioni. Arturo Loria, che ha già al suo attivo tre o quattro rac– conti di prim'ordine, è uno .dei pochi giovani dei quali si può parlare senza ricorrere a vani eufemismi e a palliativi. Troppo grande è il suo ingegno, troppo autentiche le sue promesse perché non gli si debba ren– ùer l'omaggio di una lealtà critica che sia pari all'altezza dei suoi propositi. EUGENIOMONTALE. LÉloNPAUL FARGUE, Sous la Zampe. - « Nouvelle Revue Française », Paris, 1930. Fr. · 15. - - Espaces. - Id., id., 1930. Fr. 15. . Nel giro di pochi mesi sono apparse quattro diverse operette di Léon Paul Fargue, in tirature limitate, poi raccolte in due volumi cor– renti della « N. R. F.», Sous la Zampe, e Espaces; più che altro scritti già apparsi negli ultimi anni in riviste, particolarmente in quel Corn– merce che Fargue dirige insieme con Paul Valéry e Valéry Larbaud. È inoltre segnalata imminente la comparsa di parecchie altre opere, interamente inedite. Con ciò la poesia di Fargue, che aveva avuto l'aria per tanti anni di circolare sottilmente e quasi impalpabile nel– l'atmosfera (parola questa a lui assai cara) dell'epoca, e tra gli iniziati, viene ad assumere corpo e figura più concreta. Per tal modo questo poeta, dopo aver dato assai precoce e signifi– cante saggio di sé con quel Tancrède uscito nel novantacinque (e oggi introvabile) che tanto piaceva, tra gli altri, a Dégas, e nel quale erano già prefigurate le radici e i modi tutti della sua arte; e dopo aver stillato a intervalli di anni qualche piccola per quanto preziosa composizione (oggi raccolte nel volume Poèmes della« N. R. F. ii), soltanto a éinquan– tina di già varcata viene ad assumere· 1a sµa piena figura. La prima condizione, propizia alla diffusione della fama del Fargue è data dalla figura medesima dello scrittore, dai i,uoi modi di vita, assai pittoreschi a quel che si dice ed estremamente favorevoli al cristallizzarsi intorno al suo nome di una di quelle « leggende ii che spesso giovano a espandere e tramandare la fama d'un poeta più che la sua opera mede– sima. Sì che, ad esempio, non meno del « satanico ii Baudelaire, o di Rimbaud « arcangelo ribelle ii, un mitico Fargue, dai tratti personalis– simi, inconfondibili, già abita le fantasie di molti suoi contemporanei, che spesso null'altro conoscono di lui.. .. Per questo Fargue aneddotico, mite e istancabile vagabondo, della l'arigi notturna, seguito da un fedele taxi addomesticato, come Gérard de Nerval da quella sua aragosta che egli si portava a passeggio, legata al guinzaglio, si vedrà con molto frutto l' « Hommage ii dedicatogli dalle Feuilles Libres; se ne avrà l'immagine di un uomo privilegiato che ha trovato il segreto di circolare nella sua epoca con sistematico di– spregio del tempo, degli orari e della fretta, e pur sempre sostenuto dalle proprie interne ragioni sì da non esser mai colto alla sprovvista, in postura svantaggiosa: capace di giungere a uno dei tanti inviti a pranzo tre ore, tre giorni, o tre settimane dopo quella fissata, soffuso di un'aura '- BibUotecaGino Bianco
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