Pègaso - anno II - n. 6 - giugno 1930

Panorama della musica tedesca contemporanea 705 tolllo dominamte, dovev.a.1110 per forza portare all'assoluto 1I1egativo <l!ella« atolllalità )), dovevruno portare a Schéinbe:r:g.Ed ecco sorgere oome ultima conseguenza di tiaiilta rivoll'llzione ,questa sipecie di ((na– tura morta)) musioale dove gli elementi oosti1mtivi della melodia e dell'armonia altro 1110:n voglio1110 raggiungere che la form:azi01I1e di ((sonorità)) pure, libere non soliainto da doveri descrittivi, ma anche da.i termini oonsueti del linguag,gio musfoale, cioè a dire la ((melo– dia.)), 11'« ai:r:m01I1ia ))e il ((ritmo)). :fi.J questa la mèta dove giThilgemeglio deg1li altri il più fedele e il più tenace degli allievi di ,Schonberg, A111tonWeboon il quale, secondo inoi, dà alla ((atonalità)) la sua vera fu111zione.Nelle sue oomposizfoni orchestrali e per strumenti oo a,rco, egli raggiU111gesonorità pure, preziose, attraenti. Webe:r:n non è certamente prolisso nelle ,sue opere : egli sa dove va, e sa che le ((,sonorità)), se vogliono ma111telllere la lor:o più pur~ essenza, dev01110 ap[)ena esprimersi, ed esaiurirsi in una breve espressione. Diversa natura ciooola nelle O1pe1·e di Scholllberg : :un !lui la ((at01I1alità)) serve alla formazione di atmosrfere drammatiche. To:i Weberu è l'espres– sfoine della 1 sonorità pura; in Sr;honber,g invece una ooillcate111 1 azio[1e di SO[lorità, Ulllseguirsi di episodi sonori, che riescono ,a, creare un'atimosrfera, a da,re un'emozi-One. La sua O1pemè paragonabile a quella di '11111 pittore che si espr,imesse attraverso Thlla combina– zione di oofori non c,ontenuti da akuilla linea : ma composizione di colori che a ,secolllda degli impa.sti e del predom:iinio dell''llno o dell'altro elemento desse Se111sazioni a,ngosdose, giioiose, lruminose o tetre. Schonberg, COIIl quel suo procedere fuori di ogni melodia e concrutenaziollle deJl disoorso airmonico, riesce appU111to a suscitare sensazioni che si aiooompagnano app,ropri•atamente OOlll le parole de– clrumate del Pierrot Lunaire o oolll quelle, dliremo oosì, cantate del- 1' Eru;artung o della Serenata. Nell' Erwartung sopratutto, che si muove attraverso ulll'atmosrf.era angosciosa e tetra, si acciu,sachiara– mente La discoodenza di questo genere di espressione dal romanti– cismo di Wagne,r e da quel[o deéaidente di Strauss. Il camto, che già illl Wagner ed illl Strauss serpeggia fra :i ,poli di tOIIlalità l•ontalllee opposte, quasi a,dJ accompagnare gli acceruti ,gravi o acuti del di– scoriso, diventa nel breve manodramma di Schonberg anc6ra più , oscillam.te , ancor più ((amelodioo )) (ci sia oonsentita la parola), si da sembrare, a volte, u111a declamaziollle di pa,r,oileintomo alle quali vibri l'atmosfera delle sonorità orchestrali. À1tri musicisti rappresentativi di questa tendenza sono Egon Wellesz ed Anton Berg. Questi u11timituttavia resta1110fedeli alla ((atonalità)) solo fillloa un oerto pU111to. Essi cercano dispe.Tatamente di esprimersi nttraverso un l:iinguaggio ((atonale)), IIlOIIl già inteso come forimatore di sOillorità, ma come creatore dì melodie e di armo– nie; essi si dànlllo cioè ad un lavoro improbo ed inutile ,paragonabile a quelllo dei cercatori della ((quadratfil'a del cerchio)). Le loro opere 45. - Pè(Jaso. ibliotecaGino Bianco

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